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Grillo: "Vendola si è ingrillito. E' un falso"

Nichi Vendola

Ignazio Stagno
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  Nichi Vendola, forte del suo 3,20 per cento ottenuto alle ultime elezioni, fa la voce grossa. Si sente ago della bilancia. Di una bilancia che non c'è. Il primo marzo subito dopo il voto, tra lo sconforto per un risultato, quello di Sel, fallimentare, Nichi aveva twittato: "Governissimo? Ipotesi strampalata. Dobbiamo rompere un tabù: è con Grillo che bisogna parlare. Ma non di posti bensì di politica". L'avvertimento era in due direzioni. La prima portava a Bersani, mettendolo in guardia da qualunque accordo col Pdl. La seconda portava a Genova, a casa Grillo. Nichi ha voluto subito far sapere a Beppe che lui è disponibile per un'alleanza. Le offese di Nichi a Beppe - Ma i Cinque Stelle hanno la memoria lunga e non scordano come Nichi parlasse di Grillo e dei suoi durante la campagna elettorale. Così sul suo blog Beppe fa l'elenco impietoso delle offese ricevute negli ultimi settimane dal leader di Sel: "Vedo in lui lo stesso populismo che ha alimentato la marcia su Roma", "Attenzione, anche Hitler sembrava un comico, poi è passato da una birreria alla cancelleria", "Grillo? Populismo inquietante", "Il Grillo di oggi? Sembra il Berlusconi di 20 anni fa", "E' un fondamentalista, maschilista e sessista", "Grillo è una cosa antica. Se studiamo la storia a cavallo delle due guerre si possono rintracciare i segnali di una cultura antipolitica, preludio al fascismo".  Vendola ha due facce - Ora Nichi fa il grillino. E a quanto pare questa illuminazione sulla via di Genova non convince Beppe che lo gela: "Vendola si e' ingrillato all'improvviso dopo le elezioni. Si e' vestito di nuovo come le brocche dei biancospini. Sembra un'altra persona. Ha un rinnovato linguaggio, comunque sempre variegato, e adopera inusitate e pittoresche proposizioni verso il M5S. Vendola ci ama". Dal suo blog Beppe Grillo afferma che Nichi Vendola ha "due facce": "Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Vendola, perciò, deve essere molto intelligente!". Il quadro ora è chiaro. Bersani non sa cosa fare e in più ha un alleato che cambia idea dalla sera alla mattina. Un pò come i democratici. Le alleanze non si fanno per caso.   

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