Grillo: quelli della sinistra fanno mercato delle vacche
Beppe Grillo lo aveva già detto, ma oggi lo ha ripetuto con parole sempre più chiare, sempre più pesanti. Mai con il Pd. Due giorni fa aveva parlato di Pier Luigi Bersani come di "uno stalker politico, un morto che cammina". Oggi, ritorna all'attacco ancora più agguerrito. Dice: "Questi (del Pd) hanno la faccia come il culo. I vertici del pdmenoelle si stanno comportando come dei volgari adescatori". Lo scrive su twitter Beppe Grillo che poi sul suo blog rincara la dose: "In questi giorni è in atto il mercato delle vacche. Al M5S arrivano continue offerte di presidenze della Camera, di commissioni, persino di ministri. Il Pdmenoelle ha già identificato a tavolino le persone del M5S per le varie cariche dando loro la giusta evidenza mediatica sui suoi giornali e sulle sue televisioni. E' il solito modo puttanesco di fare politica. Per attuarlo però ci devono essere persone disposte a vendersi. E il M5S, i suoi eletti, i suoi attivisti, i suoi elettori non sono in vendita". Fuori dalla storia - Grillo è come sempre un fiume in piena: "Bersani è fuori dalla storia e non se ne rende conto - prosegue Grillo - i giochini sono finiti e quando si aprirà la voragine del Monte dei Paschi di Siena forse del pdmenoelle non rimarrà neppure il ricordo. Renzi che come uniche credenziali ha quelle di aver fatto il politico di professione senza nessun risultato apprezzabile ora si candida a premier, ma non aveva perso le primarie? Questi hanno la faccia come il culo". Per la sua elezione - continua - "Bersani e Errani sono convinti di avere il sostegno decisivo di molti senatori 5 Stelle. Il lavoro di scouting sarebbe andato in porto." In altre parole i vertici del pdmenoelle si stanno comportando come dei volgari adescatori. Questa è politica? Fare compravendita? Affermare una cosa il giorno prima e contraddirsi il giorno dopo per convenienza post elettorale? Il M5S è composto da persone responsabili che vogliono un cambiamento radicale della morale pubblica, fermarlo è impossibile, in particolare con i soliti giochini da palazzo. Il M5S voterà in aula ogni legge che risponda al suo programma, non farà alleanze. Questo impegno: "I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi" è presente nel Codice di comportamento degli eletti portavoce del MoVimento 5 Stelle in Parlamento. E' stato firmato da tutti i candidati e reso pubblico agli elettori prima delle elezioni, Queste regole erano note a tutti, al politburo del pdmenoelle compreso. Se il pdmenoelle vuole trasformare Camera e Senato in un Vietnam il M5S non starà certo a guardare". "Nessuna trattativa nè calcoli sottobanco. Il Pd gioca a viso aperto". è la replica arrivata dai democratici.