Movimento 5 Stelle, i grillini a lezione dalla Casta per sopravvivere in Parlamento
di Antonio Castro La palude parlamentare - con regolamenti, emendamenti, variazioni di bilancio e contorno di tabelle - è pronta ad “accogliere” i 108 onorevoli grillini e i 54 neo senatori del MoVimento 5 Stelle. E per non farsi inghiottire i grillini dovranno prendere confidenza con i regolamenti parlamentari così come con i corridoi dei Palazzi della politica. Con un abbondante 25% di consensi nel carniere elettorale gli eletti del MoVimento dovranno sfruttare al meglio i 20 giorni circa che li separano dall'ingresso a Palazzo madama e Montecitorio. Nei blog dei grillini, così come su alcuni quotidiani online, ci si interroga su come comportarsi, cosa studiare, cosa approfondire, come prepararsi al meglio per la conquista del Parlamento. Ieri Il Sole 24 Ore pubblica l'indiscrezione di un full immersion per i neoeletti da tenersi lunedì 4 marzo in un misterioso centro congressi vicino a Roma. La tradizione dei congressi di formazione politici fa correre il pensiero all'Ergife, tradizionale sede dei congressi radicali. Un palazzone da repubblica socialista per decenni appannaggio delle assise di Marco Pannella. Secondo il quotidiano di Confindustria le lezioni intensive per formare al meglio i parlamentari di Grillo dovrebbero essere suddivise in tre sezioni: l'iter di approvazione delle leggi, il funzionamento del governo e di tecniche legislative. Circa 60 ore di corso (20 per sezione) per fornire i rudimenti. Era circolata anche l'indiscrezione che a gestire i corsi last minute per i neoeletti sarebbe stata la Luiss. O meglio: uno dei corsi era stato già attribuito a Nicola Lupo, ordinario di Diritto delle assemblee elettive. Che però contattato conferma alcuni contatti «nei mesi scorsi» per corsi formativi ma nega - al momento - che parteciperà all'educazione grillina degli eletti. Leggi l'articolo integrale di Antonio Castro su Libero in edicola oggi, giovedì 28 febbraio