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"Fratelli d'Italia" ripescati: entrano alla Camera

Con l'1,5% il nuovo partito di La Russa-Crosetto-Meloni in Parlamento come prima lista sotto il 2% della coalizione di centrodestra. "Un miracolo"

Matteo Legnani
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Alla Camera avevano poche speranze, con la soglia di sbarramento fissata al 3% per le liste facenti parte di una coalizione. E infatti nessun senatore del nuovo partito del trio La Russa-Crosetto-Meloni siederà a Palazzo Madama nella prossima edizione del Parlamento. Ma alla Camera l'obiettivo è stato centrato: Fratelli d'Italia, col suo 1,9%, verrà "ripesacata" come prima lista sotto il 2% all'interno della coalizione guidata da Pdl e Lega . La sfida era con i "cugini" de La Destra di Storace e con Grande Sud, che sono però finiti lontanissimi. "Vero miracolo di Fratelli d'Italia: in 40 giorni più voti dell'Udc e di Ingroia (con Di Pietro). Di Fini non ne parliamo..." ha twittato Ignazio La Russa. E poi ancora: "In 40 giorni abbiamo il 50% dei voti della Lega. Avessimo  avuto la visibilità di Fini, Casini e Ingroia...". E alla sinistra: "Sto godendo, vedendo le vostre facce, a quest'ora del pomeriggio siete sull'orlo della sconfitta. Non  parteciperò a nessuna ammucchiata con voi e a nessun governo tecnico". Chissà se sarà davvero così.

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