Bersani perde pure a Bettola,Santoro, Ingroia, Vendolaecco chi ha affossato il Pd
Il favorito non ha vinto. E' colpa della destra o di una sinistra masochista? Dalla stampa rossa alle liste togate, tutti i fratelli coltelli del segretario
Bersani ha perso. Pure nella sua Bettola, dove è avanti il centrodestra. Nemmeno a casa sua credono nel "giaguaro da smacchiare".Il centrosinistra non ha sfondato. Non ha vinto e nemmeno stravinto. Chi e cosa hanno divorato una vittoria che da mesi i democartici si sentivano già in tasca? Il centrosinistra ha cominciato a perdere con le primarie. Un metodo democratico, va detto, per scegliere il leader, che ha in pratica spaccato il partito in due fazioni: bersaniani e renziani. Un duello finito a favore del segretario Bersani che adesso è il principale responsabile della sconfitta. Fatal Monti - Dopo le primarie, pronti via, Bersani comincia a spaccare pure la sua coalizione. La paura era quella di non farcela e che pur di governare, palazzo Chigi valesse bene un inciucio con Monti. Evidentemente molti elettori del centrosinistra probabilmente non gli hanno perdonato anche un'ipotesi di accordo con il Loden. l'elettorato più "rosso" si è lasciato intimorire da un'ipotesi di governo Monti-Bersani e così probabilmente avrà scelto di votare da qualche altra parte. Ingroia e Vendola affondano Pier - Altra nota dolente, infatti, per il centrosinistra, sono le costole di "compagni" sparse in giro per la campagna elettorale. Lo scontro dell'ala vendoliana con le politiche montiane, con i duelli tra Nichi, Fassina e il Prof è stato fatale. Vendola si è sgonfiato, colpevole di stare in una coalizone pronta all'inciucio. E allora è in questo momento che entra in campo un altro amico-nemico di Bersani. Antonio Ingroia. L'ingresso della toga in scena ha portato via un pò di voti a Vendola e qualcuno anche a Bersani. Peccato che quegli stessi voti "rubati" al Pd e a Sel sono andati in giro forse verso Grillo, senza lasciar traccia sulle schede del centrosinistra. Santoro mortale - Infine non bisogna dimenticare che in questa galleria di "fratelli coltelli" della sinistra con Ingroia, Vendola, c'è anche Michele Santoro. Il "teletribuno" ha scaricato Bersani da subito. Ma la rottura definitiva arriva quando Berlusconi va a Servizio Pubblico. In quell'occasione il Cav fa il botto resistendo alle arringhe di Travaglio&co e comincia l'attacco a Santoro da sinistra. Repubblica con Scalfari lo demolisce e Michele promette vendetta. Scarica il centrosinistra e condanna Bersani a perdere uno degli alfieri dell'antiberlusconismo galoppante. Le cause del tonfo sono da cercare nelle "stanze del partito". Non a destra. Pier lo sa bene. Per ora dicono i suoi è rinchiuso nella sua casa romana. Non parla con nessuno. Nemmeno con i dirigenti del Pd. Medita per capire cosa fare. Sbaglierà ancora? Intanto si gode un record. Alla Camera è il peggior risultato dal 1976.