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Ingroia è fermo al palo, fuori da tutto:Rivoluzione Civile è ferma al 3 per cento

Antonio Ingroia

Secondo gli instant pool Rivoluzione Civile non raggiunge il 4 per cento per approdare a Montecitorio. Fiato sospeso nell'attesa delle proiezioni. Ma tira una brutta aria

Ignazio Stagno
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Antonio Ingroia ha perso e stra-perso. Alla Camera, l'unico palazzo nel quale l'ex pm e si suoi potevano sperare di metter piede, Rivoluzione civile si è fermata ben sotto il 3%, lontana da quel 4% fissato dalla soglia di sbarramento per "esser degni". Nel dettaglio, con 27.456 sezioni scrutinate su 61.446, il partito della toga è al 2,26%. Al Senato, con 46.311 sezioni scrutinate su 60.431 è all'1,81%. Sono lontani già i tempi in cui il pm andava nei talk show e vendeva cara la pelle. Lui parlava di inviti alla desistenza, di pressioni da parte del centrosinistra per togliersi di mezzo dai giochi per il Senato. E oggi ha subito gettato la croce addosso a Pier Luigi Bersani e a Partito democratico: "Siamo finiti sotto le attese, ma abbiamo lavorato in condizioni quasi proibitive con il centrosinistra che ha rifiutato qualsiasi prospettiva di confronto. Bersani - attacca Ingroia -  si deve prendere le responsabilità per aver consegnato il paese all'ingovernabilità o alla destra. Noi non abbiamo sbagliato nulla, siamo schiacciati da centrosinistra e da movimento 5 stelle. Ora penserò al futuro di Rivoluzione civile, non torno certo in Guatemala".

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