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Grillo al seggio si porta via la matita

Beppe Grillo

Andrea Tempestini
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  Sfrontato, irriverente, provocatore fino all'ultimo. Il protagonista è Beppe Grillo, che si è recato a votare nell'Istituto agrario Marsano di Genova Sant'Ilaria intorno alle 11.15 di lunedì mattina (preannunciando il tutto su Twitter: "Sarà un piacere", cinguettava il guitto ligure). Obiettivo del voto il lunedì mattina, dribblare giornalisti e fotografi. Obiettivo solo parzialmente raggiunto: certo, attorno al comico a 5 stelle non c'era la mole di cronisti che lo attendeva al seggio domenica, ma decine di giornalisti, macchine fotografiche e camere lo circondavano.  La gag della matita - Uscito dal seggio, Beppe Grillo si è tenuto la matita, quella stessa matita che ieri, domenica 24 febbraio, è stata il centro gravitazionale di diverse polemiche ("Si cancella, quindi ciucciate la punta prima di tracciare la ics sulla scheda"; "Non è vero che si cancella e via dicendo"). Un gesto calcolato, quello di Grillo, o una semplice dimenticanza? Forse Beppe l'ha voluta portare via per ricordare a tutto il suo elettorato - come già aveva fatto sul suo blog - che di quella matita non c'è da fidarsi. Inseguito, è stato costretto a restituirla, e ha spiegato: "Volevo vedere se è feramente copiativa". Quindi, incalzato da chi gli chiedeva se davvero avesse invitato i suoi elettori a leccare le matite per evitare brogli, Grillo ha risposto: "Ma no, ho detto solo di inumidirle, non di leccarle". Lo show - Poi il leader del Movimento 5 Stelle, prima di allontanarsi a braccetto con la moglie, ha fatto un piccolo show: "Ero un po' indeciso su chi votare. Quasi quasi votavo Casini che mi dà fiducia perché ha dietro un uomo operoso come Caltagiorne". Quindi una battuta sulle previsioni: "Forse prenderemo il 5 per cento...". Ma è pronto a dialogare con gli altri partiti, signor Grillo? E lui: "Se gli altri partiti che non hanno fatto che offendere ci chiedono scusa e perdono, allora possiamo dialogare. Ma i leader dei partiti sono tutti vecchie gatte che cantano Memories, come la gatta di Cats, vivono nel passato, di ricordi. Sono finiti". E via con il solito ritornello. Grillo parla anche del programma a 5 stelle: "I soldi per il nostro programma e per il salario di disoccupazione li troviamo eccome. Ci sono 98 miliardi di euro di evasione fiscale. E poi ci sono le Province da abolire, le auto blu da eliminare, i costi della politica da tagliare a fondo e ci siete anche voi con i finanziamenti all'editoria da cancellare". Qui Roma - Nel frattempo si è appreso che ci sarà un comitato del Movimento 5 Stelle a Roma, ma Grillo, secondo le indiscrezioni, aspetterà l'esito del voto a Genova. Lo conferma lui stesso: "Ho 77 spettacoli addosso - ha detto ai cronisti dopo aver votato -, ora l'adrenalina è un po' giù. Da dove seguirò i risultati? Dall'orto. Non riesco più a fermare la lattuga, ho questi problemi". Orto per Beppe, dunque, mentre il cuore pulsante del Movimento si radunerà all'Hotel Saint John della Capitale, a partire dalle 15. Ci sarà una sala stampa allestita ad hoc per giornalisti e fotografi in attesa dei risultati elettorali. Il comico ligure non è dunque atteso, anche se non si può escludere un colpo di scena (magari "innescato" da un ottimo risultato) e un arrivo di Grillo all'ultimo minuto. Ma in ogni caso è molto più probabile che il primo commento del leader del Movimento, come al solito, arrivi dal suo blog.  

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