Vendola ha paura di perdere Bersaniper il Pd è pronto a digerire Grillo

Dopo l'apertura del segretario ad uno "scouting sui grillini", Nichi ha paura di restare al palo. Sel nella coalizione ormai non conta più nulla e il leader deve eseguire gli ordini di Pier

Nichi Vendola si mette agli ordini di Bersani. La parola d'ordine ora è : "Grillo". Ieri il segertario del Pd aveva detto di voler fare scouting in parlamento tra Cinque Stelle. Oggi Mario Monti, pronto all'ammucchiata con Bersani, ha dichiarato: "Grillo lo vederi bene come ministro tecnico". Nichi si sente schiacciato. Da un lato sa di contare ormai poco nella coalizione di centrosinistra, dall'altro però non vuole perdere il treno per mettere piede in parlamento. E allora sui grillini prima fa il duro: "Grillo rappresenta un populismo nuovo che mescola le fasi precedenti del populismo, il populista di piazza, quello televisivo e della rete. Il suo discorso pubblico è un repertorio di ingredienti delle frasi più estremiste di destra e di sinistra. Grillo attacca le banche ma difende il segreto bancario, denuncia gli scandali ma fa la battuta maschilista e omofoba. Grillo è un virtuoso della demolizione, ma questo Paese chi lo ricostruirà, come lo costruiremo?".  Retromarcia - Poi d'improvviso corregge il tiro e parla di dialogo con i Cinque Stelle: "Quello del Movimento Cinque Stelle è un fenomeno del tutto inedito, un conto è Beppe Grillo e quello che pensa lui, ma cosa sarà il movimento Cinque Stelle, come si comporterà, quale sarà la loro rappresentanza parlamentare, è da scoprire. Dire che si farà scouting nei confronti dei grillini non significa affatto comprare il loro voto". Insomma Nichi ha paura e in pochi minuti cambia idea. Ormai Sel è alla frutta. I numeri sono impietosi. E Vendola deve fare il possibile per non sprofondare nel baratro. Anche digerire un rospo. Anzi un Grillo.