La lettera di Berlusconi, il Pd processa il Cav
Ingroia ha già ipotizzato l'ipotesi di reato: truffa elettorale e voto di scambio, mentre il Pd studia come procedere
Silvio Berlusconi manda una lettera elettorale in cui spiega come restituirà i soldi dell'Imu. Il Cavaliere va nel dettaglio e dà i dettagli della sua promessa elettorale: i soldi potranno essere restituiti tramite il conto corrente, o tramite gli uffici postali. Una lettera che ha, se possibile, ulteriormente infuocato lo scontro elettorale con la sinistra che è andata immediatamente sul piede di guerra. Bersani ha detto: Berlusconi è un imbroglioni. Ma un passo ulteriore l'ha fatto l'ex pm Antonio Ingroia che ha addirittura denunciato Berlusconi e ha annuncuiato: "Oggi verrà depositata una denuncia nei confronti di Berlusconi alla Procura di Roma". Da buona toga offre anche i capi d'imputazione: "Voto di scambio e truffa elettorale". Ingroia forse è tentato già dal ritorno in tribunale? L'offensiva Pd Mentre Ingroia, forte della sua esperienza togata, ha già ipotizzato i reati, Marina Sereni vicepresidente dei democratici e capolista alla Camera in Umbria ha datto sapere che "Magistrati (candidati) e avvocati stanno valutando per quanti reati possa essere denunciato Silvio Berlusconi che ha inviato lettere simil/Agenzia delle entrate, cercando di imbrogliare gli italiani sulla restituzione dell'Imu 2012. Le dispute giudiziare non ci interessano, noi vogliamo occuparci delle famiglie e delle imprese in difficoltà per le quali quella imposta va rivista e alleggerita, spostando il carico su chi ha grandi patrimoni immobiliari". La Sereni ne approfitta poi per fare campagna elettorale: “Gli italiani hanno ancora qualche giorno per riflettere e scegliere - aggiunge - Da una parte hanno Berlusconi, Maroni, Bossi e Tremonti: quelli che hanno sperperato quattro miliardi di euro su Alitalia, quelli che hanno premiato con altrettanti miliardi i truffatori delle quote latte, quelli che avevano reso l'Italia zimbello dei media mondiali e portato l'economia al disastro. Dalla stessa parte hanno Grillo. Quello che vuole bombardare il Parlamento, quello che è antifascista con Dario Fo, ma filo-Duce con Casa Pound, quello che dà mille euro ai disoccupati e lascia per strada i figli degli immigrati, quello che parla di democrazia e manda a casa l'assessore incinta. Poi c'è Monti, il nuovo Monti, che corre per condizionare e che alla contestazione organizzata e senza sbocchi di Grillo e Ingroia contrappone un improbabile terzismo, rischiando di produrre comunque ingovernabilità. Soltanto il Pd può e vuole davvero governare questo Paese, senza imbrogli, ma con un programma realizzabile - conclude Sereni- Abbiamo fiducia negli italiani e non abbiamo paura. Noi non ci arrendiamo”.