Bersani apre a Grillo: "Faremo scouting tra di loro"
Il leader del Pd cerca l'appoggio in aula del M5s: la paura di perdere lo spinge ad alleanze impossibili
Pier Luigi Bersani ormai all'ammucchiata c'ha preso gusto. Dopo aver annunciato ipotesi di coalizoni con Vendola e Monti ora strizza l'occhio pure ai grillini. Ma lo fa alla sua maniera. Prima bastona il leader del Movimento Cinque Stelle: "Mi chiedo e gli chiedo: Grillo non risponde a nessuna domanda. Vogliamo uscire dalla democrazia?, Non si può vincere sulle macerie, così rischiamo di fare una fine ben peggiore della Grecia". Poi lo seduce con un'offerta di collaborazione in parlamento: "Nessuna preclusione, vedremo in Parlamento. Ci sarà da fare uno scouting, per capire se saranno eterodiretti, prendendo ordini da uno che non risponde a una domanda, o se non avranno vincolo di mandato. Non intendo fare campagna acquisti, ma se avrò il 51% mi comporterò come se avessi il 49%, mi confronterò con tutti". Voglio una birra - Poi dopo aver aperto le porte a Beppe, Bersani parla anche del suo programma ed esclude come ha già fatto Berlusconi una manovra-bis: "Non ho nessuna intenzione di farne altre, e sto cercando di convincere i ministri tedeschi, quando mi capita, che è ora di finirla di fare manovre, perché andiamo tutti con il segno meno". E sul soprpasso annunciato ieir da Berlusconi nella convention di Milano con Maroni, il segretari del Pd è ironico: "Sorpasso? Berlusconi ha preso l'autostrada in contromano. Se perdono mi farò volentieri una birretta".