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Monti: Sì alla grande coalizione per affrontare i problemi

Mario Monti

Silvio: "Sorpasso avvenuto". Il Prof ha paura di non governare e rilancia: "Grandi intese per superare i problemi"

Andrea Tempestini
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  Il centrodestra, assicurano Silvio Berlusconi e Roberto Maroni, ha messo la freccia e ha superato Pier Luigi Bersani e compagni. Per la sinistra lo spettro della sconfitta alle elezioni è sempre più concreto. Anche Mario Monti e i "centrini" hanno paura: sanno che con il Pdl al governo per loro e le loro tasse non c'è spazio. E così, come è sempre successo nei momenti di maggiore difficoltà in questa campagna elettorale, ecco che la sinistra e il centro tornano a strizzarsi l'occhio, a farsi le fusa, nella speranza che il loro inciucio gli possa permettere di governare il Paese.  La grande coalizione - L'ennesimo invito è arrivato da Mario Monti: "Per affrontare i problemi dell'Italia serve un consenso piuttosto largo - ha spiegato a Messaggero TV -. Mi sono dichiarato spesso a favore di grandi coalzioni, anche quando era una bestemmia dire questo sebbene accadesse già in Germania. Uno spirito di larga condivisione penso si una cosa positiva per il Paese, e condividere le alte cariche istituzionali potrebbe aiutare in questo senso". Il Professore torna così sulla grande coalizione, e di fatto apre: un messaggio esplicito al Partito Democratico. Scimmiottare il Cavaliere - Per provare a salvarsi la faccia, il premier uscente riserva poi una stoccatina al futuro alleato Bersani: "Ha fatto esperienze di governo, non molte esperienze internazionali, finora. Ma se toccherà a lui saprà assumersi le sue responsabilità". Nel suo intervento, il Professore continua nel tentativo di scimmiottare Silvio Berlusconi e rilancia con una "proposta choc". Che cosa farà, signor Monti, in caso di vittoria nel primo Consiglio dei ministri? Questa la risposta del tecnico: "Un disegno di legge costituzionale per ridurre della metà il numero dei parlamentari, un decreto per ridurre il carico fiscale sui lavoratori e sulle imprese. Più una cosa che annuncerò nelle prossime ore". Eccola, la presunta "bomba" di Monti. Per ora ancora segreta, ma che in pieno stile-berlusconiano il Professore intende annunciare proprio a ridosso del voto.   

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