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Il giornalino di Grillo pagato con fondi pubblici

La battaglia del comico contro i finanziamenti all'editoria si ferma davanti alla pubblicazione del suo "foglio" elettorale

Eliana Giusto
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Parla bene e razzola male Beppe Grillo. Da mesi infatti non fa che attaccare i giornali "colpevoli" di  ricevere fondi pubblici per rimanere in vita. Ma il comico, in realtà, ha usato pure lui quegli stessi fondi per pubblicare un "foglio" elettorale con simbolo del Movimento cinque stelle, programma e biografie dei candidati. A rivelarlo oggi è La Stampa. A Torino sabato migliaia di persone che assistevano al comizio di Grillo hanno infatti ricevuto un giornale di 24 pagine a colori stampate su carta riciclata nato nel 2010 come pubblicazione del gruppo consiliare dei Cinque stelle, pagato con i fondi che la Regione assegna per le attività istituzionali. In due anni e mezzo sono stati pubblicati sei numeri. Online si trovano i bilanci dei consiglieri grillini (l'ultimo è del 2011) nei quali ci sono le voci di spese per la stampa. Questo foglio però non è mai stato registrato al Tribunale né ha mai riportato il nome del direttore responsabile e il luogo dove viene stampato come previsto dalla legge, e in assenza di queste indicazioni potrebbe rientrare nella categoria del reato di "stampa clandestina".

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