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Bersani: resto alleato di Vendola

Il segretario del Pd: non mi staccherò mai da Nichi, abbiamo fatto un patto. E il Governatore: non sono un cagnolino

Lucia Esposito
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"Io che mi stacco da Vendola? Ma vogliamo scherzare, non esiste. Abbiamo fatto un patto e noi siamo gente che fa quello che dice Io l'alleanza l'ho fatta con Vendola e non abbiamo scherzato.   L'abbiamo fatta con le primarie. L'abbiamo fatta con un governatore,  un europeista e certamento con un uomo di sinsuitra. Poi l'ha fatta   con Tabacci e Nencini. Questa è la nostra foto di gruppo. Sono sicuro  che questa coalizione reggerà più delle altre. Anche perchè è nata  da un bagno di popolo", con queste parole Pier Luigi Bersani "mette i paletti".  E lancia un messaggio chiarissimo:  Mario Monti: governerà con Vendola. "Se sarà necessario, opportuino, praticabile, un'eventuale alleanza con il cmontiano deciso io. Le primarie hanno deciso chi dirige il traffico". Parlando a Repubblica Tv il segretario del Pd ha voluto mettere in chiaro che Vendola resta nella coalizione.  Se sarà necessario allargare la   coalizione di centrosinistra, il confronto non avverà "in segrete   stanza. Io non mi immagino lì a medaire, ma a tirare dritto con 4 o 5  provvedimenti e poi vediamo chi ci sta".. E sulla questione delle alleanze anche Vendola interviene, sempre ai microfoni di Repubblica Tv: "Io mi fido di Bersani" ma ha poi  puntualizzato  che   "l'alleanza non è un guinzagio e io non sono un cagnolino".  Doppio incarico "Con i problemi che ha questo Paese, vedrete che tutte queste  cose passerranno in secondo ordine e voglio vedere chi si sottrarrà  alla responsabilità", aggiunge Bersani. E comuque, assicura il   segretario del Pd, "io credo che vinceremo alla Camera e al Senato".Bersani inoltre chiarisce che se dovesse diventare premier si dimetterà da segretario. "Non intendo fare due mestieri, per   cui nel caso che vincessi, si trova la formula per staccare subito la   spina". Per quanto riguarda il rapporto conMatteo Renzi, Bersani ha negato che il sindaco di Firenze non sia in prima linea nella campagna elettorale.  "Matteo è forte e ha un sacco di energia. Sta girando come una trottola e in particolare al Nord, chiudiamo assieme a Palermo. Lo vedo impegnato",Poteva fare di più? Può sempre essere detto ma non si parli di disimpegno o volontà di non impiegarlo di più", ha chiarito.   

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