Monti:è tornata tangentopoli Prima di me governo di cialtroni
Il premier rivela: mi hanno offerto il Quirinale per non farmi candidare
Un Mario Monti sempre più aggressivo quello che ci consegnano gli ultimi giorni di campagna elettorale. Un Mario Monti che sostanzialmente va all'attacco del Cavaliere quando dice di aver ereditato un governo di "cialtroni". Sulla raffica di arresti di ieri, il Professore non ha dubbi, dice: "E' tornata Tangentopoli". Intervistato alla trasmissione Agorà su Rai tre, il premier dimissionario ha aggiunto che però rispetto al "'92 la speranza è minore perché nel '92 e '93 c'è stata come un'azione liberatoria. Invece l'azione della magistratura è andata avanti, la coscienza degli italiani". Da qui poi si è lanciato in un nuovo attacco a Berlusconi sottolineando che se vincesse il centrodestra " l'Italia tornerebbe a rischio come nel novembre 2011 e si fermerebbero le riforme in grado di far crescere il Paese". Il Professore ha poi detto che "se ci fosse anche soltanto una parvenza di tentativo di rispetto una delle promesse fatte, prevedl seriproblemi per i tassi di interesse e scarsa ulteriore strade per la riforma e per la crescita". Poi riferendosi all'outing di Obama che di fatto, con una grossa ingerenza nella nostra campagna elettorale, ha consigliato di votare Monti: "Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono di aver lasciato l'Italia in buone condizioni nel 2011 e che io l'avrei portata sul baratro, che non inorgoglito quando ricevo i complimenti di Obama". Le alleanze - Poi ecco la stoccata a sinistra: "Se vincesse il Pd con Vendola, invece, i conti sarebbero più al sicuro, ma non si proseguirebbe sulla strada delle riforme strutturali". E sulla possibilità di un'alleanza con il Pd: "Con quella coalizione è difficile fare una alleanza, però tutto dipende. Dipende se ci sono le riforme che noi vogliamo perchè ci tengo a fare queste riforme. In questo momento non abbiamo in corso dialoghi sulle alleanze. Se ci sarà un insieme di forze politiche che condivideranno quelle riforme tutto è possibile. Senza un mercato del lavoro più flessibile - ha aggiunto Monti - non si servono gli interessi dei lavoratori". Monti ha affermato di sperare in un successo elettorale di Scelta civica: ''Molti elettori del centrodestra - ha spiegato - desiderano la realizzazione di riforme e liberalizzazioni, ma non le troveranno in quello schieramento, per cui spero che continui quella frana che c'è stata prima del brillante e imperioso ritorno di Berlusconi''. Se invece Scelta civica non otterrà la maggioranza, è stato chiesto a Monti, si deve considerare ''scontata'' l'alleanza con il centrosinistra? Il leader di Scelta civica ha risposto negativamente, dicendo che ''le chance di un'alleanza con il centrosinistra sono identiche a quella di un'alleanza con il centrodestra'', anche se quest'ultimo dovrebbe rinunciare alla presenza di Berlusconi che ha attaccato anche in queste ore lo stesso Monti. E' stato quindi mostrato un video in cui Berlusconi sosteneva che Monti 2non capisce niente di economia'': ''Sono opinioni interessanti - ha replicato il premier - io rispetto le opinioni altrui comprese quelle di Berlusconi. Ci sono molte forze nel centrodestra - ha concluso - con cui si possono fare insieme riforme, un po' meno con Berlusconi, anche perché con lui ho difficoltà a vedere la coerenza del pensiero nel tempo''. La proposta indecente - Mi è stato offerto il Quirinale o anche posizioni di quasi vertice o di vertice al governo in cambio alla mia non candidatura". A chi gli chiedeva se fosse stato Pierluigi Bersani a fare l'offerta, Monti ha risposto: "Esiste anche uno spazio privato nelle conversazioni politiche".