No Tav, il leader: "Grillo farà valere le nostre ragioni"
Il voto è vicino. Beppe Grillo in pratica corre da solo. In teoria no. Il suo è un partito che rappresenta una coalizione sotto un unico simbolo. Dentro il Movimento Cinque Stelle c'è una matrioska "rossa". L'ultimo pezzo a venire fuori è quello No-Tav. Tra i candidati di Grillo ci sono diversi esponenti della val di Susa che si oppongono con forza alla realizzazione del corridoio 5 della Torino-Lione. I No-Tav a Cinque Stelle non sono una suggestione o un ateoria. Sono una realtà. A dichiarane l'esistenza è lo stesso leader dei No Tav Alberto Perino: "Grillo prenderà percentuali bulgare in Val di Susa. Non ho dubbi. Oggi darò l'appoggio al Movimento 5 Stelle ma a titolo personale. Il movimento notav non dà deleghe in bianco. A nessuno. Ma questa volta sentiamo che è diverso dal passato. Non ci fregheranno di nuovo. Con Grillo siamo veri compagni di viaggio". Più chiaro di così? Il discorso è molto semplice: diversi attivisti usano la "foglia di fico" di Grillo per portare avnti i progetti No Tav. Questo Beppe lo sa. Ma nega. Foglia di fico - Perino ha le idee chiare. Se si trova un carro da agganciare loro non se lo fanno sfuggire. Quello del M5S per loro è perfetto: "I notav sono molto pragmatici. Giocano su tutti i fronti. La nostra gente in passato ha appoggiato diverse componenti politiche... i Verdi, Rifondazione, i Comunisti italiani, persino qualcuno nel Pd. Nel 2006 a Venaus i Verdi furono il primo partito. Alle elezioni successive, dopo quello che hanno combinato, sono usciti dal Parlamento. Ma il movimento notav non ha rappresentanti. E' composito, trasversale. Ognuno ha diritto di pensare quello che vuole. In questo momento attraverso i M5s presentiamo candidati notav che hanno ottime possibilità di venire eletti come il capolista in Piemonte1, Marco Scibona... porteremo una pattuglia di persone fidate che scardineranno il parlamento". Insomma ora gli attvisti, grazie a Beppe entreranno in parlamento. Faranno le barricate anche lì?