Italicum, la sondaggista Alessandra Ghisleri: "Matteo Renzi favorito, ma Silvio Berlusconi sa fare miracoli"
La riforma elettorale voluta a tutti i costi da Matteo Renzi di fatto non cambia granché le prospettive sulle prossime elezioni rispetto al Porcellum. A dirlo è la sondaggista Alessandra Ghisleri, direttrice della Euromedia Research. Al di là delle accuse al premier di derive autoritarie, diversi esperti sostengono che l'Italicum sia disegnato su misura per l'attuale premier. Così se si dovesse andare al voto domani, Renzi non dovrebbe avere ostacoli di nessun genere: "Penso che Renzi sia il favorito - ha detto la Ghisleri al Corriere della Sera - ma in due anni può succedere di tutto". Di certo il partito del presidente del Consiglio parte con un grande vantaggio e con la nuova legge elettorale: "andrebbe al ballottaggio con il Movimento Cinquestelle - ha aggiunto la sondaggista - e, con tutta probabilità, vincerebbe le elezioni garantendosi il premio di maggioranza". Gli effetti - Con le "politiche di centro e centrodestra - continua la direttrice di Euromedia - Renzi ha grandi capacità di estendere il suo consenso oltre i soliti steccati". Per trovare uno sfidante, quindi, sarà indispensabile che provega: "dal fronte moderato". Finisce la pacchia dei piccoli partiti: "Con il premio alla lista, l'Italicum favorirà una corsa alla ricomposizione". Il problema per gli ex Casa delle Libertà sarà: "riunificare i programmi". Lo sfidante - Per quanto abbia dimostrato grandi capacità di raccolta del consenso, la Ghisleri boccia un Matteo Salvini aspirante leader del centrodestra, così come fa per Giorgia Meloni. Sul leader però che conosce meglio di tutti, Silvio Berlusconi, apre uno spiraglio: "Ha sempre dimostrato che, di fronte a una campagna elettorale, è in grado di fare miracoli. E quell'idea del nuovo partito repubblicano - ricorda la sondaggista - fatto di giovani e facce nuove potrebbe rivelarsi sorprendente". La Ghisleri rimane scettica su un possibile coinvolgimento in politica di uno dei figli del Cavaliere, ma è comunque sicura che il vero sfidante di Renzi non verrà dalla sinistra. Proprio là dove i partiti si scindono un giorno sì e l'altro pure, l'analisi della sondaggista dice che: "Recuperando il vecchio elettorato di tutti i partiti di sinistra sulla carta può valere anche tra il 9 e il 13%".