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Maroni dice no al condono: "Non mi piacciono i colpi di spugna"

Il leader del Carroccio: sì alla restituzione dell'Imu ma il condono non è nel nostro programma

Lucia Esposito
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  "Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna. Su questo punto non esprimo un consenso a proposte di questo genere". Lo dice Roberto Maroni da Radio Anch'io, aggiungendo anche che "non c'è peraltro nel nostro programma. Ho sentito questa proposta ma devo approfondirla e capire cos'è". Il giorno dopo la dichiarazioni di Berlusconi, l'alleato Bobo che apprezza la proposta sull'Imu frena sul condono. "Preferisco seguire un'altra strada, quella che c'è nel nostro programma - dice il segretario della Lega - cioè combattere l'evasione con il contrasto di interessi, cioè la possibilità di portare in deduzione e detrazione qualsiasi ricevuta per prestazioni rese in modo da consentire a chi spende di farlo e di costringere chi presta servizi a emettere regolare fattura".  Caso Imu Se  boccia la proposta del condono, Maroni diche che è assolutamente condivisibile l'idea di restituire l'imu. "Mi piace la proposta di dove andare a prendere i soldi: fare la pace con Berna. Non siamo in guerra con la Svizzera, ma c'è una questione importante che si trascina insoluta da tempo, quella delle transazioni finanziarie".  Quote latte Quella sui 4 miliardi e mezzo gettati al vento per una gestione compiacente sull'affaire quote latte "è una fandonia, un falso e chi l'ha detto, c'è già un lungo elenco, sarà chiamato a risponderne davanti ai giudici". Roberto Maroni, dai microfoni di Radio Anch'io, risponde così alle accuse del Pd, e sottolinea che "la questione delle quote latte risala all'83, quando ancora la Lega non esisteva, con le prime sanzioni della Commissione Ue. Noi abbiamo fatto anzi il contrario, con Zaia che ha fatto una legge rateizzando il debito, costringendo anche i Cobas più duri a pagare e chi non lo ha fatto ha violato la legge". Dunque, conclude il segretario della Lega, "una strumentalizzazione elettorale".   

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