Ferrara: Berlusconi è un magico imbonitore
Il direttore del Foglio guida la carica degli editorialisti che criticano la proposta di Silvio di restituire l'Imu
La proposta di restituire l'Imu e, dopo 12 ore, l'idea del condono tombale. Il terremoto politico che hanno scatenato gli "assi" nella manica di Berlusconi, la sua rimonta nei sondaggi, ha scatenato non solo gli avversari della competizione elettorlae (Mario Monti in primis) ma ha anche ispirato molte penne del giornalismo italiano. A giudare l'esercito degli editorialisti anti-Cav c'è niente meno che Giuliano Ferrara che sul Foglio in edicola loggi, martedì 5 febbraio, parla dell'ex premier come di "uno specialissimo venditore, l'unico dei piazzisti che da quasi vent'anni non colloca le sue merci sul marciapiede davanti alla stazione ma che lo fa sul proscenio dell'opinione pubblica e della terzo economia europea". E ancora: "Berlusconi ha il coraggio di essere sempre uguale e a se stesso, un magico imbonitore nella terra di Machiavelli e del realismo politico". Marcello Sorgi sulla Stampa . "Lo ascolto e resto allibito, ormai ne spara una al giornop. Punta su quelli che ci credono o su quelli che si augurano che lui faccia la merà di quello che dice, o almeno un quarto di quello che dice. Sa vednere la fuffa meglio degli altri". Contro Silvio Su Repubblica di oggi, il direttore Ezio Mauro firma l'editoriale: "La demagogia irresponabile" e scrive: "L'irresponsabilità è massima quando si pensa che Berlusconi sa che non toccherà a lui governare e quindi non dovrà onorare le promesse o farsi carico delle bugie elettorali. Quiondi può tranquillamente drogare il mercato elettorale alzando la posta senza pagare dazio, introducendo dinamiche politiche impazzite". Il vicedirettore del Sole 24 Ore Fabrizio Forquet rincara la dose e, nel suo editoriale "Così l'italia paga il conto", scrive: "In questo clima è stato inesorabilmente Silvio Berlusconi a spingersi oltre le colonne di Ercole della propaganda elettorale. Parlare di condono tombale è sbagliato. Un condono generalizzato, oltre ad essere incompatibile con le regole europee, danneggia i conti dello Stato perché genera disaffezione fiscale e, alla lunga, incide negativamente sulle entrate". E ancora: "Annunciare la restituzione dell'odiosa Imu sulla prima casa è illegittimo. Togliere e restituire la tassa sulla prima casa avrebbe un costo sul 2013 di 8-10 miliardi. Pensare di farlo attraverso accise e tasse su tabacchi e giochi, il cui gettito già è in calo, oppure contando su un accordo con la Svizzera, sembra un azzardo, una scommessa elettorale.