Finisce la "Parma di Grillo"le famiglie lo contestano in piazza:"Pizzarotti ci ha tolto gli asili"
Il leader del M5S fa campagna elettorale ma sbatte sulle "mura amiche" dell'Emilia. Il sindaco grillino ha deluso i parmensi e la città si ribella con il guru
La politica è una materia difficile. L'antipolitica no. Beppe Grillo comincia a sperimentarlo sulla sua pelle. Il suo "Tzunami tour" va avanti e più siamo vicini alla data del voto più Beppe cerca le "mura amiche". Parma è la capitale dei grillini. Lì Federico Pizzarotti, primo sindaco eletto del Movimento Cinque Stelle, aveva promesso una rivoluzione totale per tradurre in pratica le promesse del leader Beppe. Alla prova dei fatti però l'amministrazione Piazzarotti si è rivelata più montiana del governo tecnico. Tasse, tasse e tasse. E così la rabbia di Parma arriva dritta sulla faccia di Grillo. Durante il suo comizio nella città emiliana gli striscioni e i cori sono impietosi. "Asili e materne tariffe alle stelle", grida la piazza di Parma. Le famiglie lì sono sul piede di guerra. Gli asili nido sono diventati un lusso. E allora mamme e papà hanno portato in poazza davanti agli occhi di Grillo i passeggini vuoti in segno di protesta. La rabbia di Parma si stringe anche nella gola delle famiglie numerose a cui il sindaco aveva promesso sgravi fiscali. Ma tutto è rimasto come prima. Così Grillo dal palco è stato costretto ad affrontatre la piazza senza show e senza sorrisi. "Viviamo in un momento di stallo e se la prendono con Pizzarotti - tuona il guru del M5S - la procura sta indagando sulla gestione passata di Parma e dicono che la causa del buco è di Pizzarotti. Qui è finito il giochino degli appalti truccati". Ma gli risponde Giuliana Marcon del Comitato famiglie di Parma: "I problemi sono tanti a Parma. Non è vero che gli aumenti hanno colpito solo le famiglie più ricche - ha replicato Giuliana Marcon, portavoce del comitato - una famiglia con reddito Isee di 32mila euro, cioè tutte quelle dove lavorano marito e moglie ed ha un casa di proprietà, dovrà pagare per due figli al nido 1.300 euro al mese". Grillo ha mostrato la bandiera bianca e comincia a capire che non si amministra una città, un Paese con microfono in bocca e palco in piazza.