Monti: Le tasse hanno salvato l'Italia
Sulla previdenza prima l'indiscrezione, poi la smentita: ma il programma parla chiaro (LEGGI IL DOCUMENTO). Quindi celebra le tasse: "Ci hanno salvato"
Giallo sulle pensioni. Prima l'indiscrezionesulle linee guida sul welfare della Lista civica di Mario Monti: "La riforma Fornero non basta. C'è la necessità di aumentare l'età pensionabile effettiva, e garantire nel tempo l'equilibrio dei sistemi pensionistici pubblici nonostante il progressivo invecchiamento del Paese e le ricadute che ciò comporta sul mercato del lavoro". Una bomba in grado di fare perdere al Professore anche qui pochi voti di cui viene accreditato. Monti ci vuol far lavorare fino alla morte? Poi però arriva la smentita. Prima quella di Marco Simoni, candidato alla Camera, che all'Huffington Post spiega: "I sacrifici sulle pensioni sono già stati fatti, dunque non ci sarà alcun innalzamento dell'età pensionabile. Il documento di Scelta Civica sul lavoro si riferisce alle riforme già fatte". Poi l'ex Pd, Pietro Ichino: "Non vogliamo aumentare l'età pensionabile". Poi la "pietra tombale" la pone Monti in persona, su Twitter: "Il riferimento all'aumento dell'età pensinoabile è relativo alla riforma precedente". Caso chiuso? Nemmeno per idea. Il Professore, infatti, si è tradito. E il balletto retorico in cui si sono prodotti dopo lui e i suoi alleati non cambiano la sostanza: nel programma del Professore c'è un ulteriore innalzamento dell'età pensionabile, come dimostra proprio il documento redatto dai centrini. Clicca e scarica il programma di Monti: il punto in cui si parla dell'innalzamento dell'età pensionabile Posto fisso - Monti, nelle presentazione dei punti programmatici in tema di lavoro e welfare, torna poi a smentire se stesso. Dopo aver, mesi fa, affermato che "il posto fisso è noioso", eccolo spingere sul rafforzamento del posto fisso stesso: "E' necessario sperimentare una rimodulazione del contratto a tempo indeterminato tesa a renderlo più flessibile e meno costoso. Occorre far leva su di una incisiva riduzione del cuneo fiscale e contributivo". Mario, ormai siamo abituati, cambia idea. Lo fa spesso. Lo ha fatto anche sul contratto a tempo ideterminato. Giù le tasse - Ancora sul lavoro, Monti ha aggiunto che "l'Italia non è un paese per donne ma è prioritario che lo diventi". Nelle linee guida per il welfare snocciolate dal leader di Scelta Civica si sottolinea che "il mercato del lavoro non incoraggia la partecipazione delle donne che rientrano con più difficoltà e vi rimangono con oggettivi vincoli rispetto ad altri ruoli". Quindi il Professore passa a parlare di tasse. E le celebra, le imposte, sottolineando che "l'aumento delle tasse ha salvato l'Italia dal fallimento", anche se tutti gli indicatori economici offrono il quadro di un Paese devastato (forse, il Prof, pensa solo e unicamente allo spread, non alla disoccupazione e al debito pubblico). Quindi anche Monti sgancia la sua - improbabile - "bomba" fiscale. Una promessa: "Ora le tasse vanno diminuite". Difficile crederlo, se a dirlo è mister tasse. Lui scaccia quest'etichetta: "Mi vorrebbero mummificato come quello che ama mettere le tasse". Forse non è vero?