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Colle, il sondaggio: ecco il Presidente che vogliono gli italiani

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Lucia Esposito
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Giovedì cominceranno le votazioni per il nuovo presidente della Repubblica. Moltissimi i nomi che circolano per la successione di Napolitano: nomi diversi. Politici, costituzionalisti, tecnici. E, a sorpresa, dalle Quirinarie lanciate dal Fatto Quotidiano è spunatato anche il nome di un uomo dello spettacolo come Giancarlo Magalli. Ma gli italiani chi vorrebbero? Secondo il sondaggio di Nando Pagnoncellli realizzato per il Corriere della sera, nonostante il 40%)veda meglio un presidente che difenda la Carta, la maggioranza assoluta, il 52%, propende invece per un atteggiamento di apertura a cambiamenti anche importanti.Anche nell' elettorato pd, dove pure i rapporti si ribaltano, poco meno della metà (il 46%) si dichiara aperto a cambiamenti costituzionali. Divisi a metà gli elettori di centro, assolutamente orientati ai cambiamenti invece gli elettori di FI e dell' area di destra, mentre i pentastellati sono maggiormente schierati per la difesa della Costituzione. Le caratteristiche - Per la maggioranza assoluta degli italiani il nuovo presidente deve venire dalla politica attiva: si sentono più tranquilli con un Presidente che conosca i meccanismi della politica.  Solo il 37% desidera un presidente privo di esperienza, proveniente dalla cosiddetta società civile. Molto convinti di un presidente «politico» gli elettori del Pd, ma anche l' elettorato centrista (65%) e di FI (55%) condivide questa opinione. Il Movimento Cinque Stelle, invece, com'era prevedibile, preferirebbe un Presidente "vergine", che non sia compromesso con i palazzi del potere. Non c'è grande interesse verso il genere del presidente:  anche se, fra la minoranza che sceglie, tende ad essere preferita una donna, in misura più netta tra le donne (38%) rispetto agli uomini (28%), a conferma della solidarietà di genere. L'identikit - La  metà degli intervistati da Pagnoncelli sostiene che la riconoscibilità internazionale sia una caratteristica indispensabile per il nuovo presidente proprio perché si ritiene necessario consolidare l' immagine del nostro Paese nel mondo. L' altra metà lo ritiene un aspetto certo non inutile, ma non centrale: circa il 30% lo considera abbastanza utile per consolidare la nostra reputazione, poco meno del 20% infine lo giudica in tratto secondario, poiché la priorità è la buona conoscenza delle cose italiane. Se si dovesse tracciare l'identikit del presidente desiderato dagli italiani, si tratterebbe di  un politico esperto capace di governare  È un profilo prevalente, non certo unanimemente condiviso. 

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