Pd nel caos, la minoranza si ribella a Renzi e lascia l'aula
La minoranza del Pd ha lasciato l'aula di Palazzo Madama e non ha partecipato al voto dell'assemblea proposto da Matteo Renzi. "Quello sulla legge elettorale è un passaggio chiave e sarebbe molto grave e sbagliato se qualcuno non lo votasse", ha detto il presidente del Consiglio. E ancora: "Non è questione di coscienza. Abbiamo discusso, ora chiedo a tutti di fare uno sforzo di unità. Di votare adesso qui la mia relazione ed essere compatti in aula". Ma le cose non sono andate come il premier sperava. L'assemblea del partito democratico si è conclusa infatti con 71 voti a favore, un astenuto - il senatore Lodovico Sonego - e 29 firmatari del documento che non hanno partecipato. Un totale, 101, che sembra perseguitare il Pd, visto che questo era il numero dei franchi tiratori che portò alla mancata elezione di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica nel 2013. Ora si vedrà come la minoranza si comporterà una volta che il testo sarà al vaglio dell'Aula.