Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, vertice sul Quirinale: "Un candidato moderato per il centrodestra"
Un "candidato moderato" per il Quirinale. Silvio Berlusconi gioca d'anticipo e incontra in serata Angelino Alfano a Milano per definire una strategia comune in vista della partita del Colle, ormai entrata nel vivo. Contano solo i numeri e il Cav, che non si fida dei renziani quando i giochi si faranno duri la prossima settimana al Parlamento in seduta comune, pensa a una rosa di candidati condivisi con l'ex delfino per sparigliare e costringere Matteo Renzi a scoprire le carte. La mossa, raccontano, sarebbe stata preparata in questi giorni e ufficializzata nel vertice di oggi, che sancisce di fatto la "riconciliazione" tra i due leader, almeno nella battaglia per il Quirinale. "Con Berlusconi abbiamo deciso di unire le forze del Ppe per condividere la scelta di un candidato presidente della Repubblica di area moderata e non del Pd", annuncia Alfano al termine della riunione con l'ex premier in Prefettura e precisa: "Si tratta di una intesa sul metodo", che si tradurrà in un nuovo colloquio "nei prossimi giorni per indicare un nome". I "quirinabili" del centrodestra - Forza Italia e Area Popolare, è il ragionamento nel centrodestra, insieme valgono circa 250 grandi elettori e sono determinate a dire la loro per la scelta del successore di Giorgio Napolitano. Se Renzi non scopre il suo nome, allora loro ne presenteranno un altro per costringere il premier a trattare. Già circolano i "quirinabili" di profilo moderato che il presidente di Fi e l'ex segretario del Pdl vaglieranno in questi giorni. Tra questi, Giuliano Amato e Pier Ferdinando Casini. Dalla "rosa" di nomi, probabilmente tre, uscirà quello che meglio potrà garantire tutti: questo è l'obiettivo di Fi e Ncd.