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M5S, Federico Pizzarotti riunisce i "rottamatori": polemiche sul simbolo, Grillo risponde

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Giulio Bucchi
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Il "rottamatore" Federico Pizzarotti lancia la sua Opa sul "nuovo" Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo, che del M5S è più padrone che fondatore, risponde a muso duro: "Sono vivo e vegeto". "Stanchino", sì, più tentato dal ritorno allo spettacolo con un tour mondiale che dalla lotta politica, ma sempre presente, insomma. A Parma il sindaco Capitan Pizza ha riunito con successo qualche centinaio di attivisti e parlamentari a 5 Stelle (lui dice 400, altri parlano di 250), da molti (soprattutto dai più ortodossi dentro al Movimento) etichettati come dissidenti. E invece Pizzarotti non molla: "Io non me ne vado. I nemici sono fuori". Scherza sul logo, parla a una platea numerosa tra cui spiccano 12 onorevoli, gli espulsi Romano e Bignami, benedice l'auspicio di un nuovo corso del Movimento "oltre scontrini e scie chimiche", come si augura il sindaco grillino di Pomezia Fabio Fucci. La parola d'ordine è "niente scissione", ma le critiche contro le espulsioni dei mesi passati (ultime quelle recenti di Pinna e Artini) non mancano. Lo stesso Pizzarotti chiede "un passo indietro", di ripensarci. Guarda il videomessaggio di Beppe Grillo Giulia Sarti e il nome Grillo nel simbolo - Il "popolo" dei grillini critici però non è così compatto. Per esempio, sulla scelta dei cinque "vice" che compongono il direttorio il deputato Cristian Iannuzzi parla di "imposizione dall'alto" mentre il sindaco di casa applaude riferendosi a un "passo indietro di Grillo". Giulia Sarti, deputata romagnola, va addirittura oltre immaginando che possa sparire dal simbolo del M5S il nome Grillo: "Non è un tabù". Per i grillini duri e pur è un'eresia e la Sarti è costretta a rettificare in parte sul proprio profilo Facebook. Peccato che le sue parole siano arrivate davanti alle telecamere (e dunque non travisate dai giornalisti faziosi), e non a caso molti grillini la coprono di contumelie sul social network. Qualcuno prevede per lei una cacciata in arrivo.   Pubblicazione di Giulia Sarti. La replica di Grillo - Conclusa la kermesse, arriva la risposta sprezzante di Grillo dal suo blog tramite video-messaggio: "Ebbene sì! Sono vivo e più vivo che mai, cari amici. Nonostante questo tentativo di seppellimento mio, di Casaleggio, del Movimento 5 Stelle". E rilancia sui punti cardine del nuovo programma grillino: "Noi adesso il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, la santa della luce, perché noi proveniamo e andiamo verso la luce, faremo i banchetti per uscire dall'euro e sarò in prima fila al gazebo di Genova. Tenete presente che la situazione ormai è drammatica: ci aspetta o il default e la catastrofe economica o uscire dall'euro, non ci sono altre alternative". Ultimo pensiero per Ignazio Marino: "I morti vogliono seppellire i vivi. I morti come Marino, come Renzie, vogliono seppellire i movimenti della società civile. Non ce la faranno mai".

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