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Boschi: fiducia a Marino. Ma il prefetto: sciogliere il Comune è una possibilità

Eliana Giusto
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Lo scandalo Mafia capitale "è inaccettabile, una vera e propria vergogna: si facciano presto i  processi senza sconti a nessuno" ma evitiamo di fare "di ogni erba un fascio" e "si accertino le responsabilità individuali". Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi parla a Maria Latella ne L'intervista in onda su SkyTg24 dell'inchiesta che sta coinvolgendo esponenti del suo partito: "Il Pd ha fatto autocritica, ha commissariato il partito romano" iniziando un'opera di pulizia "che gli altri non stanno facendo al proprio interno". Ma "perché si arrivi a commissariare un Comune ci vogliono degli estremi precisi e in questo caso non ci sono. Marino deve continuare a governare la città, e a farlo bene. Anche perché, a quanto mi risulta, non è Marino a essere indagato ma Alemanno". Peccato che il prefetto Pecoraro sostenga che "lo scioglimento del Comune di Roma per mafia è una delle tre ipotesi". E sarà "valutata con Alfano".  Il ministro ha poi parlato del Cavaliere: "Le elezioni nel 2016 con Silvio Berlusconi riabilitato? Non è uno scenario possibile perché non andremo a votare fino al 2018. Di questo sono convinta". Quanto alla clausola di salvaguardia rispetto alla possibilità che si voti, però, proprio nel 2016, Boschi sostiene "che non è una clausola, ma un'ipotesi, che a me non piace. Ma siccome la considero una clausola inutile, va benissimo se la vogliamo mettere. Scegliere il 2016 significa solo che teniamo insieme nei tempi le riforme costituzionali, che hanno bisogno di tempi più lunghi, e legge elettorale" e si indica così nel 2016 il termine di fine del percorso.

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