Gianni Cuperlo: "Sembra che Matteo Renzi voglia andare al voto al più presto"
A strappare la maschera a Matteo Renzi è uno dei membri più agguerriti di quella minoranza del Pd che rema contro il premier, Gianni Cuperlo. Lo fa in un'intervista a La Stampa, in cui si parla di riforme. Cuperlo, sconfitto alle primarie democratiche in cui Renzi si è preso il partito, spiega che "fare le riforme è un dovere". Il punto, però, è "farle bene". Nel corso della Direzione nazionale del Pd, Cuperlo ha chiesto modifiche in particolare alla riforma elettorale, e dunque ricorda: "Bisogna tener conto che la riforma elettorale e quella costituzionale sono come i pedali di una bicicletta, che sta in piedi solo se si agisce su entrambi i pedali". Renzi, però, pare pronto a concedere davvero poco. A Cuperlo si ricorda che la proposta del premier è quella di fare entrare in vigore l'Italicum dal 1° gennaio 2016. A questo punto, il democratico attacca: "Il Parlamento non è un latte a scadenza. La questione è dare una coerenza al modello istituzionale. E se si slegasse la legge elettorale dal destino della riforma costituzionale - rimarca -, allora il sospetto che si voglia accelerare per arrivare al voto somiglierebbe molto a una prova". Lo stesso Cuperlo, dunque, sospetta ciò che il premier continua ostinatamente a negare: l'obiettivo del premier stesso potrebbero essere le urne, al più presto. "Renzi afferma che non vuole andare al voto - conclude Cuperlo -? Io voglio credergli perché penso come lui che l'interesse del Pd sta nel fare le riforme e ridare così una speranza a famiglie e imprese".