Quirinale, Renzi chiama Muti. Il maestro: "In politica bisogna osare"
"Ma perchè non mi fate continuare a dirigere, che mi piace tanto?". Così, con un sorriso, il maestro Riccardo Muti ha risposto ai cronisti che, all'ingresso di Palazzo Vecchio, ieri, gli chiedevano cosa ne pensasse di una sua eventuale candidatura al Colle. "Ognuno deve fare il suo mestiere", ha aggiunto il maestro. Scaramanzia? Forse, visto che più tardi, a pranzo, ospite del sindaco di Firenze Dario Nardella e del potente direttore generale del ministero della Cultura Salvatore Nastasi, davanti alle rassicurazioni del primo cittadino di mantenere il segreto, si è lasciato andare. Il Fatto racconta che Muti non avrebbe nessuna intenzione di tirarsi indietro di fronte a una responsabilità così alta per la Patria. Vi piacerebbe Muti al Quirinale? Vota il sondaggio di Libero La telefonata - Il primo approccio sembra già ci sia stato. Il terzogenito del maestro, Domenico Muti (laureato in Legge, curatore di tutti i contratti del padre per la Riccardo Muti Music), ha spifferato a Giampiero Calapà che è stato il premier in persona a chiamarlo al telefono per fargli la proposta. "Per me mio padre è e resta un direttore d'orchestra", avrebbe detto Domenico, "ma dell'eventuale elezione al Quirinale abbiamo parlato in famiglia, con lui, e sappiamo che una cosa del genere è troppo seria per non essere presa con serietà. Ed è quello che faremo, il suo nome lo ha fatto Renzi, e una proposta del premier, appunto, è una cosa seria". Da parte sua il maestro, 73 anni, sostiene che "bisogna osare nella vita come nella politica" forte anche del via libera incassato da Renzi quando ne ha parlato con Silvio Berlusconi che ha posto solo una condizione: Gianni Letta segretario generale del Quirinale) e registrando proprio ieri un'apertura in questo senso anche da Matteo Salvini: "Mi piacerebbe un capo dello Stato non politico e non schierato a sinistra". Insomma non ci sarebbero grossi ostacoli. Intanto ieri sera il maestro è tornato a dirigere un'orchestra a Firenze dopo cinque anni di assenza. Ad fare gli onori di casa Agnese Renzi. La smentita - In mattinata Palazzo Chigi ha smentito di aver sentito Riccardo Muti e anche il figlio del maestro, Domenico, sostiene di non aver mai detto nulla del genere.