Sul Pdl l'effetto-Veronica:per fare campagna elettoraleci sono soltanto 200mila euro
Berlusconi tenta l'accordo bancario con l'ex moglie per dimezzarle il maxi-assegno. Il punto è che senza i soldi del Cavaliere gli azzurri sono al verde
di Salvatore Dama Gira la ruota: adesso sono Bersani e soci i faraoni della campagna elettorale, con un budget dichiarato di 6 milioni di euro, mentre Silvio Berlusconi è l'indigente. Il povero. Il Popolo della Libertà ha in cassa 100-200mila euro, ammette il tesoriere Maurizio Bianconi. E sono i proventi delle quote al partito versate in extremis dai parlamentari che si sono messi in regola con la contribuzione sperando nella ricandidatura. «Abbiamo aperto un conto corrente, aspettiamo contributi privati...». La grana, fino a qualche anno fa, ce la metteva un “solo” contribuente privato: un certo tycoon di Arcore. Bei tempi andati: il maxi risarcimento per il lodo Mondadori (500 milioni di euro) ha prosciugato il conto del Cavaliere. Come spiega Salvatore Dama su Libero di giovedì 24 gennaio, l'effetto-Veronica si abbatte sul Pdl. Per fare la campagna elettorale, gli azzurri infatti hanno appena 200mila euro. Nel frattempo, Silvio Berlusconi tenta l'accordo bancario con l'ex moglie Lario per dimezzarle il maxi-assegno. Il punto è che senza i soldi del Cavaliere il partito è al verde. Leggi l'approfondimento di Salvatore Dama su Libero di giovedì 24 gennaio