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Lettera Ue all'Italia: "Non avete una strategia". A rischio 40 miliardi di fondi

Ignazio Stagno
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Una lettera inedita mette in guardia Matteo Renzi. Dopo i dati disastrosi su crescita e Pil, palazzo Chigi è l'osservato speciale di Bruxelles. Così arriva un'altra doccia fredda che può mettere in serio pericolo la stabilità e soprattutto i nervi dell'esecutivo. Si tratta, come spiega Repubblica, di una lettera spedita dalla Commissione Europea circa un mese fa (e finora tenuta nascosta nei cassetti di palazzo Chigi) che mette in dubbio la strategia e i piani di Renzi e Padoan. La lettera - Secondo la Commissione l'Italia non ha una strategia chiara su ricerca, innovazione, agenda digitale, competitività, sviluppo tecnologico, cultura e l'Ue rimanda a settembre il piano italiano sui nuovi fondi europei, quelli relativi al settennato 2014-2020. Respinge al mittente cioè proprio l'Accordo di partenariato, quel documento chiave che ogni paese è chiamato a predisporre e che l'Italia ha inviato il 22 aprile scorso. Insomma una bocciatura in piena regola.  A rischio ci sono circa 40 miliardi di euro indispensabili per sbloccare i singoli programmi, nazionali e regionali. Senza l'assenso di Bruxelles su questo particolare Accordo si ferma tutto. I fondi a rischio - Una partita che vale per l'Italia 41 miliardi e mezzo in sette anni. Cifra che raddoppia con il cofinanziamento nazionale. Anche questa volta dunque l'Italia parte in ritardo sui fondi strutturali. A quanto pare non ci sono margini per una trattativa. Senza un piano e una strategia chiari ed efficaci, appunto, l'assenso non c'è. Anche perché - ed è questa la critica più forte - "l'Italia ha gravi problemi di governance". Renzi trema - La sua pubblica amministrazione non è efficiente e ben funzionante. Insomma la politica di Renzi non convince Bruxelles. Gli annunci, gli spot e le battute non portano consenso da parte degli euroburocrati che sono già pronti a ghigliottinare l'Italia. Renzi rischi grosso. E' avvisato. 

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