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La "vendetta" di Bruxelles sull'Italia

Il drago Draghi, visto da Benny

Lucia Esposito
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E' un'estata caldissima per Matteo Renzi. Prima i dati dell'Istat sul Pil, dati che hanno praticamente sancito che l'Italia è in recessione. Poi è arrivata Moody's che ha previsto: "L'Italia non riuscirà a raggiungere il pareggio di bilancio". Come se non bastasse, le dichiarazioni di domenica scorsa al Financial Times non sono affatto piaciute a Bruxelles.  "Speriamo di chiudere l'anno con un deficit al 2,9%". Una sfida per Bruxelles e all'orizzonte si intravede uno scontro con l'Europa in quanto, se così fosse, Matteo non riuscirebbe a mantenere gli impegni presi con l'Europa rischiando una procedura per deficit. Insomma anche sul piano europeo, così come su quello interno dove il gradimento di Renzi è in calo nei sondaggi, la figura di Renzi comincia ad appannarsi. Caso Mogherini - Sicuramente - come scrive Repubblica - ha influito la determinazione con cui il nostro premier ha sostenuto la candidatura a ministro degli esteri Ue Federica Mogherini. Questa sua ostinazione ha irrigidito moltissimo i partner europei. Se alla fine la spunterà, fa notare un diplomatico del Nord Europa intervistato dal quotidiano di Ezio Mauro, alla fine "l'Italila dovrà pagare un conto". Non solo. Sul fronte interno Renzi in autunno dovrà vedersela con i conti. Lui e il ministro Padoan escludono una "manovrina" ma saranno necessari forti interventi in ottobre, una manovra che si avvicina ai 25 miliardi. 

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