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Pdl, le liste: tutti i candidati in Lombardia. Nodi Cosentino e Papa

Giulio Bucchi
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Minzolini sì, Cosentino, Milanese e Papa no. Sono state ore fittissime, le ultime, per chiudere le liste del Pdl in vista delle elezioni politiche. Dopo il vertice notturno a palazzo Grazioli, Berlusconi, Alfano e Verdini sono ripartiti dalla rinuncia al posto in lista di Marco Milanese ("Comunico di aver ritirato sin da ieri la mia candidatura al fine di evitare ogni strumentalizzazione delle mie vicende giudiziarie", ha riferito l'ex braccio destro di Giulio Tremonti) e da quella di Claudio Scajola, che in Liguria sarà idealmente sostituito dall'ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini, capolista al Senato in Liguria. Il nodo impresentabili - E' restata aperta fino all'ultimo la querelle che riguarda Nicola Cosentino, e altrettanto fino all'ultimo minuto si è discusso dei degli esponenti locali del partito per quel che riguarda Sicilia, Marche, Abruzzo (dove è scoppiato il caso Scilipoti, "esodato" in Calabria, dove sarà candidato) e Piemonte. E se Dell'Utri e Milanese si sono fatti da parte, non altrettanta disponibilità l'ha dimostrata l'ex coordinatore campano Nick o' mericano. Cosentino, dopo un pomeriggio tormentato, risulta fuori dalle liste. Chi c'è in lista - Tra i candidati si trovano gli uscenti, oltre ad Angelino Alfano, capolista in Sicilia e forse nel Lazio, Gaetano Quagliariello, Maurizio Lupi, Mariastella Gelmini, Annamaria Bernini. E ancora Daniele Capezzone, Daniela Santanchè e Maria Vittoria Brambilla. Il leader Silvio Berlusconi, naturalmente, sarà capolista al Senato in tutte le regioni. La partita d'altronde si gioca lì. Tutti i nomi in Lombardia -  Chiuse le liste del Pdl in Lombardia. Come detto, capolista al Senato è il Cav, dietro di lui c'è l'ex governatore Roberto Formigoni. In testa ci sono l'ex ministro Sandro Bondi, il portavoce del Cav, Paolo Bonaiuti, il coordinatore regionale del partito, Mario Mantovani, l'ex ministro Paolo Romani, l'ex sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo e Paolo Galimberti, presidente giovani Confcommercio. Al decimo posto c'è Alfredo Messina, seguito da Salvatore Sciascia, Francesco Colucci e (in tredicesima posizione) Antonio Verro, attuale componente del Cda  Rai; Riccardo Conti, Giancarlo Barani. Alla Camera, circoscrizione 1, ecco i primi 15: capolista è Maurizio Lupi, seguito da Luigi Casero, Elena Centemero, Maurizio Bernardo, Luca Squeri (leader dei benzinai di Confcommercio), Mariella Bocciardo, prima moglie di Paolo Berlusconi (al sesto posto); Simo Crolla; Elisabetta Fatuzzo; Marco Cirillo, Andrea Orsini (decimo), Lorenzo Malagola, Alan Christian Rizzi, Federica Zanella, Vito Bellomo, Fabrizio De Pasquale. I primi 15 in Lombardia 2 sono: capolista Mariastella Gelmini, Gregorio Fontana, Antonio Palmieri, Laura Ravetto, Raffaello Vignali, Antonio Angelucci, Giuseppe Romele, Maurizio Del Tenno; l'ex aennino Stefano Saglia (al nono posto); Renato Farina; Sergio Gaddi. In dodicesima posizione figura Alessia Ardesi, giovane collaboratrice dell'ufficio stampa di palazzo Grazioli;   Rienzo Azzi, Giuseppe Villa, Simona Saladini. C'è poi la lista tre, dove figurano: Daniela Garnero Santanché, Paolo Alli, Dario Invernizzi, Daniele Polato, Giovanni Rossoni, Monica Guarischi, Marco Ghirardini, Francesco Zanibelli, Paolo Cagnoni, Federica Bolognese, Livio Bossi, Cinzia Penna, Orazio Adorni, Manuela Masucci, valeria Negrisolo, Erri Nodari. Gli ex An: "Pulizia etnica" - "E' chiaro che c'è stata una pulizia etnica nei confronti di coloro che provengono da An, mi sembra innegabile - si è lamentato a Radio Radicaleil parlamentare Pdl Mario Landolfi -. Il mio nome non è neppure arrivato al tavolo in cui si decidevano le liste perché penso di essere rimasto vittima di un veto del commissario regionale in Campania, il senatore Nitto Palma, che ha improntato la propria attività ad un appiattimento sulla figura dell'onorevole Cosentino". "Noi non abbiamo seguito Fini - ha spiegato Landolfi - perché abbiamo convintamente aderito al progetto del Pdl, ne abbiamo inteso il valore strategico, pensavamo e pensiamo che un grande contenitore così inteso ci avvicinasse alle grandi famiglie europee e quindi ritenevamo questa strada degna di essere proseguita fino alle sue logiche conseguenze. Oggi  - conclude deluso - ci troviamo di fronte ad una mutazione genetica del Pdl che mette dentro liste a casaccio, siamo nella parte finale di un percorso e che rischia di essere confusa e poco propizia per l'avvenire".  All'estero - Il Pdl ha poi presentato le liste in tutte le circoscrizioni estere di Camera e Senato. Il parlamentare Raffaele Fantetti ha depositato poco prima del termine i documenti mancanti per il Sud America. I candidati, tra gli altri, sono: Picchi (Europa Camera), Fantetti (Europa Senato), Angeli (Sud America Camera), Norma Negro (Sud America Senato), Berardi (Nord America Camera), Giordano (Nord America Senato), Nizza e Restiva (Asia Africa Oceania Camera), Ercoli e Cristaudi (Asia, Africa, Oceania Senato). 

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