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Ruotolo,Torrealta, Mineo, Sechi, ecc...E' nato il "partito dei giornalisti""Cronisti d'assalto" (alla poltrona)

Sandro Ruotolo

Sono in tutti i partiti. Soprattutto a sinistra. Cambiano vita...e lavoro. Ma nella categoria c'è malumore. Mentana non ci sta e alza la voce

Ignazio Stagno
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Giornalisti in politica. L'esercito è pronto. In parlamento la rassegna stampa la faranno dierttamente i candidati. Sono tanti. E i nomi delle penne di lusso riempiono le liste di tutti i partiti. L'ultima in ordine di tempo è quella di Augusto Minzolini che dovrebbe candidarsi nelle liste del Pdl. Ma nelle scorse settimane il piccolo esercito di cronisti che vuole una poltrona in parlamento ha buttato giù la maschera ed è approdato nei listoni. Maurizio Torrealta, giornalista di Rainews, e autore del libro "La Trattativa" va dierettamente nella lista di Antonio Ingroia. Sempre con l'ex pm c'è Sandro Ruotolo, uno della squadra di Michele Santoro. Con la lista arancione ci sono anche Saverio Lodato, giornalista dell'Unità e Sandra Amurri de Il Fatto quotidiano. Nel Pd invece c'è Corradino Mineo, direttore di Rainews24. Mario Sechi ex direttore de Il Tempo va nella lista di Scelta Civica per Monti. "Sono stati tre anni bellissimi, ma oggi è il mio ultimo giorno da direttore de Il Tempo", ha detto Sechi lasciando il quotidiano. "La possibilità che mi viene offerta di servire il Paese è un onore". Da aggiungere al "partito dei giornalisti" ci sono pure Massimo Mucchetti del Corriere della Sera che va con il Pd. Poi c'è anche Rosaria Capacchione che per il Pd sarà capolista in Campania e Oscar Giannino candidato premier per Fare per Fermare il declino. Voce fuori dal coro è quella di Enrico Mentana. Il direttore di Tg La7 bacchetta i colleghi e con un tweet afferma: "Cari Minzolini, Ruotolo, Mineo, Mucchetti, Giannino, Sechi. Del giornalismo si diceva 'sempre meglio che lavorare'.Della vostra scelta, pure".

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