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Monica Maggioni al meeting esclusivo Bildeberg. L'ira dei grillini. La Rai: "E' motivo di vanto"

Nicoletta Orlandi Posti
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Alla riservatissima riunione del gruppo Bildeberg che si è svolta dal 29 maggio al 1° giugno scorso a Copenaghen ha partecipato anche Monica Maggioni, la direttrice di RaiNews. Secondo quanto riporta Dago, la Maggioni è arrivata all'esclusivo meeting in "quota Franco Bernabè", ex ad e presidente di Telecom Italia, e definito da Dago "capo del gruppo italiano". L'anno scorso era toccato a Lilli Gruber. La cosa non è piaciuta ai grillini che attraverso Roberto Fico, presiedente della commissione di Vigilanza della Rai, ne ha chiesto conto all'azienda. La risposta non è tardata ad arrivare: per i vertici di viale Mazzini non c'è niente di male. Anzi, la Rai sostenendo che la partecipazione della direttrice di Rai News non non evidenzia alcun profilo d'illegittimità, puntualizza che questa è anche vanto per l'azienda visto il ristretto numero di ospiti che ogni anno sono invitati dai promotori dell'incontro, le quattro famiglie che da oltre mezzo secolo lo promuovono come foro di uno scambio "franco" tra l'élite un tempo transatlantica e ora globale. Attacco pentastellato - Non la pensa così il pentastellato Fico che in un post su Facebook attacca di nuovo la Rai denunciandola di scarsa trasparenza sui contenuti dell'incontro e sulle spese sostenute per la trasferta della Maggioni. "E' evidente", scrive Fico, "che molti cittadini, che in questo ultimo mese mi hanno scritto quotidianamente evidenziando la questione, hanno un'idea diversa sull'opportunità dell'intervento di una giornalista del servizio pubblico al cosiddetto 'club dei potenti'. Dal 1954 le riunioni del Bilderberg sono a porte chiuse e la stampa non può accedervi. Vi prendono parte circa 150 persone tra le più influenti del mondo: esponenti della finanza internazionale, top manager delle multinazionali, leader politici. Sul contenuto delle discussioni e sulle conclusioni raggiunte vige il massimo riserbo. Non è possibile conoscere esattamente quali siano state le finalità concretamente perseguite dal gruppo fin dal primo incontro. Tuttavia basta dare un'occhiata veloce alla lista dei partecipanti per rendersi conto dell'importanza del confronto e della rilevanza delle decisioni eventualmente assunte". La regola del silenzio - "Ma il tutto", continua Fico su Fb, "avviene senza comunicare alcunché all'esterno mantenendo i cittadini all'oscuro. Il paradosso è che un giornalista, se invitato a una riunione di questo tipo, non può successivamente riportare nulla. Questa è infatti la regola a cui devono sottostare tutti coloro che prendono parte al Bilderberg. E per un esponente del servizio pubblico il paradosso è ancora più lampante. Credo che i cittadini abbiano tutto il diritto di chiedere trasparenza su queste riunioni e conoscere il perché dell'intervento della direttrice di Rai News alla conferenza di quest'anno. Mi aspetto che i vertici della televisione pubblica, pagata con i soldi dei cittadini, si rendano conto che una risposta così evasiva sulla vicenda non è accettabile".

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