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Sondaggi, Pd: perso il 6% in un mese

Pier Luigi Bersani

Continua il calo verticale di Bersani. La coalizione di sinistra sotto a quanto prese quella di Veltroni e Di Pietro nel 2008

Andrea Tempestini
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Da un lato le rilevazioni che certificano la cavalcata di Silvio Berlusconi (il Cav ha annunciato su Twitter che "l'aggancio alla sinistra è vicino", mentre gli istituti danno l'alleanza Pdl-Lega sopra il 30%), dall'altro i sondaggi che fotografano il crollo del Partito Democratico. Pier Luigi Bersani e compagni hanno perso oltre il 6% in un solo mese. Le cifre le snocciolà Tecnè: il Pd era al 35,3% il due gennaio, mentre oggi risulta al 28,8 per cento. I democrat sono terrorizzati, e nelle loro menti si fa sempre più concreto il ricordo della clamorosa sconfitta della "gioiosa macchina da guerra" di Achille Occhetto, morta sul nascere nel 1994, "uccisa" putacaso proprio da Berlusconi. Ci sono poi altri numeri da incubo per Bersani e Vendola: nel 2008 la coalizione del disastro guidata da "Uolter" Veltroni (che correva insieme all'Idv di Tonino Di Pietro) prese il 37,5%, significativamente meno rispetto alle cifre di cui vengono accreditati Pd e Sel. Il sondaggio Swg diffuso venerdì 18 dicembre da Agorà, infatti, vede la coalizione di centrosinistra al 33%, in calo dell'1,8% in una sola settimana.

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