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Governo, la Mogherini verso la Commissione Ue, scatta il rimpasto

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Ignazio Stagno
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Il semestre europeo è alle porte e Matteo Renzi dopo aver ricevuto un'apertura-farsa da parte della Merkel sul rigore e il patto di stabilità, prova a piazzare in Europa una delle sue donne di governo. Il premier si accontenta di poco e così prova a mettere le mani sui posti che contano meno, come quello che riguarda le politiche estere dell'Ue. Il governo italiano candida infatti Federica Mogherini al ruolo di commissario europeo per gli Esteri. Con la partenza della Mogherini nel governo scatta il rimpasto: il ministro lascerebbe la Farnesina, cosa che richiederebbe quindi sostituzioni al governo, anche se eventualmente la nomina a Mrs Pesc avverrebbe solo a novembre. Ma il dato temporale non è sufficiente per spazzare via le voci di rimpasto di governo, visto che anche il ministro ai Trasporti Maurizio Lupi (non indagato, ma tirato in ballo nell'inchiesta sull'Expo) deve decidere se optare per Strasburgo, dove è stato eletto con il Ncd, o se restare al governo. Il rimpasto - I più considerano molto probabile la prima ipotesi. E così in tanti nel Pd pensano che stia giungendo a maturazione la corsa di Marianna Madia per il Campidoglio, in uno scenario post-Marino. Dunque, se così stanno le cose, non si tratterebbe di semplice sostituzione alla Farnesina, ma di un vero e proprio grande rimpasto di governo. In entrata nella squadra di governo vengono date Marta Dassù, viceministro degli esteri nel governo Monti e Roberta Pinotti che potrebbe essere spostata dalla Difesa alla Farnesina. Dopo l'estate è possibile che Renzi metta mano ad un rimpasto massiccio della squadra di governo. Non è escluso che possano arrivare anche ministri di area vendoliana dopo la scissione di Sel.

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