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Ora Beppe Grillo ne azzecca una:"Eliminiamo tutti i sindacati"

Il leader del Movimento Cinque Stelle vuole eliminare le associazioni che rappresentano i lavoratori. E' polemica. Bonanni: "E' fuori dal quadro democratico"

Ignazio Stagno
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Beppe Grillo va avanti con il suo Tzunami Tour in giro per tutta Italia a spargere il verbo a Cinque Stelle. Beppe non sa più cosa dire per crescere nei sondaggi e per non fare la fine di Bersani che da vincitore in pectore ora si ritrova in affanno. Così il leader del M5S la spara grossa. "Voglio uno Stato con le palle, eliminiamo i sindacati che sono una struttura vecchia come i partiti. Le aziende devono essere di chi lavora", ha tuonato il Beppe Tzunami. Grillo non vuole più le associazioni che rappresentano i lavoratori.  Vorrei ma non posso -  Alcune sigle sindacali siano state nel corso della storia repubblicana un freno ad un processo di riforme. Il dirittto invilobile di un lavoratore ad essere difeso e rappresentato, anche collettivamente  nel rapporto con il datore di lavoro è stato sempre tutelato. Forse a volte forzando un pò i limiti, bloccando numerose riforme del lavoro. Eppure il comico a 5 Stelle vorrebbe sparigliare le carte. La nostra Costituzione, inoltre, riconosce le associazioni sindacali nonostante queste non abbiano "personalità giuridica". Quindi nessuno in realtà può abolirle per legge. E' come se si volessero eliminare per legge i partiti.  Contro i cinesi - La sua dichiarazione è destinata a creare polemiche. Grillo è un fiume in piena. Dà anche lezioni di macroeconomia e prende di mira i cinesi: "Proteggiamo il mercato interno. Non posiamo lasciare andar via tutto. Mettiamo un dazio ai cinesi, vaffanculo. È quello che fanno gli Stati Uniti. Si protegge l'economia interna". Dimenticando che i dazi in entrata indeboliscono l'export e sarebbe  la solita scena del cane che si morde la coda. Infine vuole statalizzare le banche: "Voglio una banca di Stato - ribadisce Grillo - il presidente della Repubblica ne diventa il presidente ad honorem e poi fa micro credito alla piccola e media impresa". Nonostante si avvicini il voto, e il suo movimento ha comunque perso qualche punto per strada, Beppe non ha intenzione di rinunciare al populismo. E' fatto così. E' antidemocratico - Raffaele Bonanni, segretario della Cisl risponde a muso duro: "Devo commentare le parolacce che vengono dette in piazza da Grillo? Questa sua proposta si pone fuori dal quadro democratico. C'è poco da dire. E' una proposta che nessuno mai ha pensato di dire. Mancava in campagna elettorale. Grillo si fa portavoce di un'idea che sta completamente fuori dai principi della democrazia"

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