TgLa7, il sondaggio: il Pdl guadagna 2,6 punti, il Pd ne perde 2,9
Effetto-Santoro: coalizione di centrodestra guadagna terreno Giù i "centrini" di Monti. Grillo, crollo verticale: -4,5%
La rimonta si fa sempre più concreta. Silvio Berlusconi è galvanizzato. La sinistra è terrorizzata. Ogni istituto di rilevazione offre i suoi sondaggi. I distacchi e le percentuali variano, ma tutti sono concordi su un punto: il Pdl guadagna terreno. L'ultima conferma arriva dal sondaggio Emg di La7, offerta da Enrico Mentana su twitter: "La coalizione di Bersani perde il 2,9% rispetto a quattro settimane fa. Quella di Berlusconi guadagna il 2,6%. Il distacco è di 9,5 punti". Secondo i sondaggi in mano a Berlusconi - lo ha spiegato lui stesso sabato - dopo il "match" con Santoro il divario si sarebbe ridotto fino a 7 punti percentuali. Ripescando i dati di quattro settimane fa del sondaggio di Mentana, il calcolo è presto fatto: la coalizione di sinistra passa dal 40,3% al 37,4%, mentre quella di centrodestra passa dal 25,3% al 27,9 per cento. Destra e sinistra - Nel dettaglio, a sinistra il Pd cala dal 34,3 al 32,4%, Sinistra e Libertà perde un punto e scivola al 4,1% mentre i socialisti restano stabili allo 0,9 per cento. A destra, il Pdl vola dal 16% al 18,4%, mentre la Lega Nord perde mezzo punto percentuale e si assesta al 5,9%; la Destra di Storace passa dal 2,5% al 2,3%, mentre i Fratelli d'Italia di La Russa, Crosetto e Meloni sono all'1% (perdono lo 0,1 per cento). Volano i centristi - Cattive anche per i "centrini" di Mario Monti. Calano sensibilmente infatti tutti i partiti della coalizione centrista. L'Udc di Casini scende dal 4,4% al 3,4%, mentre Fli di Gianfranco Fini perde lo 0,9%: ora è all'1,6 per cento. La lista civica di Monti, alla prima rilevazione, viene data al 9,8 per cento. In totale, la coalizione di centro viene data al 14,8 per cento. Crollo Grillo, balzo Ingroia - Tra gli altri, da segnalare il crollo verticale di Beppe Grillo, passato dal 16,6% al 12,1 per cento. Continua a guadagnare consensi Antonio Ingroia con la sua Rivoluzione Civile, data al 5,2% rispetto alla precedente rilevazione in cui veniva data al 4,7 per cento. Fare per Fermare il Declino, di Oscar Giannino, viene dato all'1,2% rispetto al precedento 0,7 per cento. Gli indecisi sono al 10,7%, chi voterà scheda bianca al 3% mentre calano dell'1,7% gli astenuti, che si assestano al 26,6 per cento. E in Lombardia... - La rilevazione del TgLa7 arriva il giorno successivo il sondaggio sparato in apertura del Corriere della Sera di domenica 13 gennaio. Secondo quanto scritto da Mannheimer, il Pdl e la Lega Nord sarebbero avanti di quattro punti in Lombardia, l'Ohio italiano, ossia la Regione senza la quale è pressochè impossibile avere la maggioranza al Senato. Secondo il Corsera, la coalizione guidata da Berlusconi avrebbe recuperato circa tre punti in Lombardia rispetto alla rilevazione effettuata da D'Alimonte sul Sole 24 Ore dello scorso 8 gennaio. Così, in questo scenario, oltre ad assicurarsi il governatore della Regione (Gabriele Albertini, infatti, ruberebbe più voti a sinistra che a Roberto Maroni), otterrebbe 27 seggi al Senato (il Pd solo 12) scongiurando la possibilità che la sinistra abbia la maggioranza anche a Palazzo Madama.