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Sondaggio Tecnè: Renzi in calo, Berlusconi stabile, exploit Grillo

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Ignazio Stagno
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A tre settimane dal voto per le europee, la campagna elettorale si infiamma. I sondaggi, i dati e i numeri cominciano ad avere un peso. Silvio Berlusconi è tornato in campo. Le sue interviste in tv per il momento non sfondano nello share, ma pian piano cominciano a dare i primi frutti per la rimonta di Forza Italia. Secondo l'ultima rilevazione di Tecnè per Tgcom 24, il distacco tra Pd e M5s si riduce di giorno in giorno. Mentre Forza Italia blinda comunque la sua posizione e come detto prova a scalare il podio. Un punto e mezzo percentuale. E' questa la distanza che separa il Partito democratico dal Movimento 5 Stelle secondo l'ultima rilevazione di Tecnè. Numeri che di certo non faranno piacere a Matteo Renzi. Allarme Renzi - Questi dati allarmano palazzo Chigi e il Nazareno. Matteo Renzi se chiude le europee sotto il muro del 30 per cento è possibile parlare di flop. In più un risultato modesto potrebbe essere una sorta di bocciatura per lo stesso esecutivo. La fiducia degli elettori nei confronti del governo ha registrato un calo netto di 1,6 punti percentuali, con il conseguente aumento dei giudizi negativi (+ 0,6%). Renzi, insomma, non sfonda. Luna di miele pare sia già finita. Scalata Grillo, Cav stabile - L' M5s invece è in costante ascesa e si posiziona al 27,4 per cento subito dietro al Pd che è al 28,9 per cento. Per quanto riguarda Forza Italia invece il consenso si attesta al 21 per cento.  Nell'attesa che il Cav trovi il colpo per lanciare definitivamente la rimonta di Forza Italia, tra gli altri partiti è lotta per un posto a Strasburgo. Ncd, Lega e Fdi - La soglia del 4 per cento fa paura. Bene Alfano e Casini che con Ncd e Udc al 4,8 per cento hanno già messo in cassaforte l'ingresso all'Europarlamento. Continua a rosicchiare consenso la Lista Tsipras che con il 3,8 per cento mette nel mirino Strasburgo. La Lega Nord invece arriva a quota 5,8 per cento. Cresce anche Fratelli d'Italia che va al 3,8 per cento. 

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