Bersani è chiaro, l'inciucio si farà:"Patto con Monti per le riforme"
Un accordo ormai pare chiaro. E al Washington Post, Pier non si nasconde più. Dopo aver addomesticato Vendola ora punta alla coalizione dai mille colori. Finirà come Prodi?
Pieluigi Bersani non ci gira più attorno. Pier ha deciso l'inciucio si farà. E lo dice a tutti anche all'estero. Parlando al Washington Post il segretario del Pd parla di Monti e dice chiaramente: "Siamo aperti alla collaborazione", ha spiegato il leader del Centrosinistra, "non uno scambio di favori, ma la firma di un patto per le riforme e la ricostruzione del paese". Insomma siamo aperti all'inciucio. Più chiaro di così. Ora Vendoloa tornerà alla carica anche se solo due giorni fa aveva detto: "Monti può sostenere Bersani su singoli provvedimenti, non si tratta di una vera e propria alleanza". Ma Bersani parla della "firma di un patto". Molto più che un appoggio su singole proposte di legge. L'agenda Monti potrebbe entrare dentro il centrosinistra e dare il via ad un mix esplosivo con Nichi che dovrà fare buon viso a cattivo gioco. Il doppio gioco del Pd - Bersani ha bisogno di rassicurare gli investitori. Solo qualche giono fa il Financial Times lo aveva punzecchiato parlando di una virata troppo a sinistra della coalizione di Pier. Ora, indietro tutta, e si torna al vecchio amore. Quello del Prof. Il menù è sempre lo stesso: patrimoniale e tasse. Difficile credere ad una ricetta diversa. "I mercati", ha spiegato, "non hanno nulla da temere, a patto di accettare la fine dei monopoli e posizioni dominanti. Capisco quanto strano possa sembrare di vedere la sinistra italiana aprire i mercati", ha aggiunto Bersani, "ma questo deriva dal fatto che in Italia, la destra non ha una tradizione di libero mercato, tende a dare più potere allo Stato ed è più fortemente influenzato dalle lobby professionali". Insomma la soluzione ce l'ha il Pd. Schiacciato tra Monti e Vendola, Bersani sa già che il lavoro di Prodi nel 2006-2008 è uno scherzetto se paragonato alla pressione che eserciteranno il Prof e Nichi. Insomma l'indecisione cronica di Bersani per sapere da che parte stare lo sta portando dritto dritto verso un tunnel senza uscita.