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Fini lancia la Fondazione: le tariffe di Liberadestra

Ignazio Stagno
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Gianfranco Fini ci riprova. Qualche giorno fa è stato chiaro: "Sono pronto a raccogliere la sfida per costruire una nuova destra". E per ricostruirla servono soldi. Così Gianfry è a caccia di fondi per la sua fondazione Liberadestra. Per trovare le risorse Fini, tra una comparsata e l'altra per promuovere il suo libro anti-Cav Il ventennio. Io, Berlusconi e la destra tradita, lancia una raccolta fondi sul sito internet dell sua Fondazione con un vero e proprio tariffario. Per chi crede ancora nella farsa politica di Gianfry ecco l'occasione per tornare in pista. Ma attenzione per entrare nella nuova galassia finiana serve il portafoglio. Il tariffario per le adesioni a Liberadestra è chiaro. Il tariffario - Come spiega il portale di Gianfry, è possibile associarsi a Liberadestra attraverso le seguenti modalità: Socio Ordinario - quota associativa annuale da € 100,00 fino a € 500,00, socio sostenitore - quota associativa annuale a partire da € 500,00 oppure volontario, con un contributo minimo di soli € 10,00. Insomma se sganci 500 euro fai parte del progetto, se invece non hai soldi puoi fare solo il volontario, magari con un pò di volantinaggio. Le nuove idee di Fini più che parlare agli elettori, parlano direttamente al portafoglio. Con le copie vendute del suo libro, Fini non riesce a riempire le casse per lanciare la sua fondazione-partito. Così ecco l'idea di una raccolta fondi mirata e precisa per provare a lanciare questo nuova avventura politica che viste le quote d'ingresso è destinata già a raccogliere poche adesioni. Fini ha bisogno di fondi. Poteva chiedere a suo cognato...

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