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Ue, il commissario Reading: "Berlusconi candidato? Le regole sono chiare"

Ignazio Stagno
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Uno schiaffo dall'Europa per Silvio Berlusconi. "Le norme Ue sulle candidature sono molto chiare". Parola del commissario Ue alla Giustizia, Viviane Reding. Un'affermazione quella della Reding che pare chiudere le porte ad una probabile discesa in campo del Cavaliere per il voto di maggio. "Non entro in questioni di livello nazionale", ha detto Reding. "Ma la normativa europea è molto chiara su questo". A parlare per primo di una possibile candidatura dell'ex premier era stato, pochi giorni fa, il suo consigliere politico Giovanni Toti: "Alle europee - aveva detto - Forza Italia andrà molto bene. Ci sono tutte le condizioni per una grande affermazione. Abbiamo un buon programma, ottimi candidati, un grande entusiasmo attorno ai club e la determinazione di Berlusconi a candidarsi e guidare le liste di Forza Italia". Cav in campo - La frecciata della Reding però non intimidisce il Cav che punta sulle europee per rilanciare Forza Italia: "Sarò felice di essere in campo nelle 5 circoscrizioni che sempre mi hanno dato tra i 600 ed i 700 mila voti ciascuna. Spero di poter avere velocemente una risposta dalla Corte europea", aveva detto durante un collegamento telefonico con un raduno forzista a Montecatini. E di certo non basta una frecciatina dalla Commissione Ue per far desistere il Cav. I suoi elettori lo vogliono candidato. E lui lo sa. Il Cav in lista alle europee secondo i sondaggisti Coesis Research vale due milioni di voti in più per Forza Italia con un guadagno del 4-5 per cento nei consensi. La sinsitra e l'Europa hanno già cominciato le grandi manovre per fermare l'ennesima cavalcata elettorale di Silvio.     

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