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Bindi, Finocchiaro, MariniBersani non ha rottamato nessuno
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A capo delle liste ci sono sempre gli stessi nomi: la democrazia interna è solo uno slogan
Da Cesare Damiano, ex sindacalista ed ex ministro dei governi di centrosinistra candidato in Piemonte, a Enrico Letta che corre in Veneto. E poi Dario Franceschini in Emilia, Franco Marini in Abruzzo, l'inossidabile e inamovibile Rosy Bindi in Calabria che dopo cinque anni all'Europalrmento da quasi vent'anno siede in Parlamento. La lista dei dinosauri della politica continua con Anna Finocchiaro che corre in Puglia e Beppe Fioroni candidato in Sicilia. Ecco la prova che Bersani non ha rottamato niente e nessuno, nonostante le tanto sbandierate parlamentarie e infatti, basta scorrere l'elenco dei capilista per accorgersi che nel Pd si è cambiato tutto per non cambiare nulla: i volti e i nomi sono sempre gli stessi. Sia le primarie che le parlamentarie si sono rivelate un'operazione di facciata più che di sostanza.
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Killers of the Flower Moon, una storia di petrolio (e di scoperte)
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