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L'intervista di Grillo allo spread:"Così rigor Montis vi sta fregando"

Beppe Grillo

Sul blog del comico, il dialogo impossibile tra il differenziale e l'uomo qualunque: "Io non c'entro con la vostra economia, e c'entrerò ancor meno quando vi sarete ricomprati tutto il debito"

Andrea Tempestini
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  Contro Mario Monti, l'ironia del comico Beppe Grillo. "Senta, non capisco, ma se l'economia italiana va a rotoli, perché lei è migliorato?", chiede l'italiano qualunque. Gli risponde nientemeno che lo spread: "Lei non solo non capisce di economia e non parla inglese, ma crede ancora nelle favole". Si tratta della più classica delle interviste impossibili: a parlare è lo spread. Con questo escamotage, il leader del Movimento 5 Stelle ha bastonato sia i media sia Monti. "Ma che c'entro io?" - "Il mio valore attuale - risponde lo spread - non ha nulla a che fare con la vostra economia. Lo capisce anche un bambino. Tutti gli indici economici dell'Italia sono negativi, i peggiori dal dopoguerra, e io sono sotto i 300 punti. Che c'entro io allora con la vostra economia. Mi permetta - prosegue il famigerato differenziale -, lei è uno che legge solo i giornali, per questo mi fa queste domande". Ed eccolo, in quest'ultima frase, l'attacco al mondo dell'informazione. E cita Dante... - L'intervista è lunga. Si parla anche dei motivi della sua discesa. E lo spread, diligente, risponde citando il sommo Alighieri: "Vuolsi colà dove si puote, nelle agenzie di rating, direbbe il vostro Dante. Però le do qualche indizio. Rigor Montis ha riportato a casa centinaia di miliardi di vostro debito dalle banche francesi e tedesche e quindi il problema del debito sta diventando solo vostro e io c'entro sempre di meno. Quando il vostro debito pubblico ve lo sarete ricomprati all'80/90% a nessuno interesserà più lo spread. Questa è la missione di Rigor Montis, far ritornare il debito in patria, impoverendo il Paese". Il debito pubblico - Non può mancare poi la deduzione di Grillo, che nell'intervista impossibile indossa i panni dell'italiano qualunque: "Nel tempo, lei sparirà di scena e ci rimarrà un debito pubblico enorme, tutto sulle nostre spalle, che nessuno all'estero ci comprerà più e per metterlo sotto controllo ci vorranno decenni attingendo ai risparmi degli italiani". L'italiano qualunque, insomma, si rivolge allo spread e mostra di aver compreso quello a cui (secondo Beppe Grillo) il differenziale ci condurrà. L'ultima battuta è del protagonista, lo spread ovviamente: "Chi vive di debito, muore di debito. Auf wiedersehen".  

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