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12, 16, 23%, i sondaggi danno i numeriMa il Professore quanto vale?

Il premier Monti

Numeri tutti diversi. Poca chiarezza. Dati incerti e tanta confusione. Il Prof vale quanto le sue liste. Forse vele poco?

Ignazio Stagno
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Mario Monti è il candidato premier del centro.A sostenerlo ci sono Udc, Fli, e Italia Futura. Il Prof con il suo balletto per una candidatura last minute ha fatto di tutto per confondere le idee agli elettori. E anche ai sondaggisti. Numeri, cifre, quasi da cabala. Non si sa ancora nulla. Quanto vale la lista Monti? Difficile capirlo. I sondaggi sembrano degli oracoli di Delfi. Tutti da interpretare, tutti diversi. Sembra quasi che anche loro non abbiano capito che chances di vittoria ha Monti. Un sondaggio Sole24 ore e Cise dava il prof al 23 per cento. Un pò tanto. Ma considerando che il sondaggio è stato realizzato a ridosso della candidatura di Monti e nel post conferenza stampa della "salita in politica" il risultato potrebbe essere attendibile. Se si considera poi che il quotidiano economico tira la volata al Prof allora il risultato è un pò falsato.  La "smorfia" di Monti - Guardando in giro tutti i sondaggi degli istituti di ricerca regna sovrana solo la confusione. La forbice di oscillazione va dal 10 al 15 per cento. Cinque punti percentuali, di questi tempi non sono pochi. Il più recente, quello di Piepoli dà a Monti il 12 per cento. Se si guarda alle cifre diffuse il 27 dicembre da Ipr Marketing (sondaggio effettuato per il Tg3) il risultato è più incoraggiante. Il partito di Casini viene stimato al 3,5%, Fli al 2,5, la lista del Professore al 10%. Monti si porta a casa un bel 16 per cento. Il valore più alto stimato nelle intenzioni di voto alle liste montiane. Per SpinCon invece il Prof è un disastro e con lui i suoi compagni di viaggio. Qui il consenso dell'Udc è al 4,2%, Fli viene indicato allo 0,9%, la Lista Montezemolo all'1,6%, totale 6,7 per cento. Per Swg che, se si andasse al voto oggi, sceglierebbero una lista Monti alternativa agli altri partiti di destra e di sinistra il 15,6% dei votanti. Secondo Renato Mannheimer il simbolo del Professore oscilla invece tra l'11 e il 15% di consenso, e raccoglierebbe dunque più voti dei partiti in corsa separata (scenario previsto anche da Swg). Per Swg Udc, Fli e lista promossa da Montezemolo valgono, divisi, il 9,4%. Per il Cise, Centro Italiano Studi Elettorali, Udc, Fli e movimento Montezemolo-Riccardi otterrebbero alle urne rispettivamente il 6,4, l'1,8 e il 3%. Complessivamente alla Camera, quindi, la coalizione di Monti arriverebbe all'11,2%. Insomma è la giostra dei numeri, 11,12, 15, 16, 23. Tutti da gicare sulla ruota di Roma. Una cosa è certa ancora non si sa quanto possa valere il Prof. Gli unici valori certi sono sempre quelli del Pd al 33 per cento, del Pdl al 18, e di Grillo al 17. Monti invece sfugge ai sondaggisti. O lui si nasconde e con lui i suoi elettori o nessuno ha il coraggio di dire che i suoi alleati valgono davvero poco e che probabilmente porteranno a picco anche lui. 

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