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Elogi da Monti, Bersani e BerlusconiLega e Di Pietro lo attaccano

Partiti divisi sul discorso del Presidente, duro Tonino: Giorgio come Ponzio Pilato

Lucia Esposito
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  Inevitabilmente il messeggio del Presidente della Repubblica è stato ascoltato e riletto alla luce delle elezioni politiche del 24 febbraio. Riecheggiano ancora le parole dell'ex premier Silvio Berlusconi che ha prospettato, in caso di vittoria, una "commissione d'inchiesta" su Napolitano rispetto a quello che lui definisce "ill complotto" che nell'autunno del 2011 ha portato Monti al governo. Tuttavia, dopo il discorso, Silvio Berlusconi in una nota ha detto di "riconoscersi nelle parole del presidente". Mario Monti ha telefonato al Presidente della Repubblica per complimentarsi per quello che ha chiamato un "messaggio forte, carico di impegno e di speranza che ha indirizzato agli italiani". Il premier ha aggiunto che superata la crisi finanziaria "è essenziale concentrare le energie sulla questione sociale a cui il Capo dello Stato ha dedicato richiami particolarmente incisivi". Pier Luigi Bersani ha apprezzato l'insistere del Presidente Napolitano sulla questione sociale. "che deve essere al centro delle preoccupazioni pur nelle condizioni del necessario rigore e in una prospettiva europea".  L'attacco di Lega e Idv Con il Pd anche l'Udc si schiera a difesa del discorso del Capo dello Stato, Idv e Lega invece sono in assetto di guerra per l'endorsment fatto a reti unificate al premier Monti in vista della corsa elettorale. "Napolitano deludente: fa il maestrino, tace sui disastri di Monti, non dice una parola per gli imprenditori del Nord uccisi dalla crisi»" è il commento su Twitter del segretario della Lega Nord, Roberto Maroni. Va all'attacco anche Antonio Di Pietro: "Mi sento deluso e amareggiato e anche un po' offeso", ha detto "ha fatto il compitino di cose trite e ritrite. Invece di risolvere il conflitto di interessi si è messo a fare lo sponsor di Mario Monti". E ha aggiunto: "Ha preso in giro gli italiani, è un Ponzio Pilato e spero che il prossimo anno sia eletto un presidente migliore".   Il Pdl spaccato, silenzio da Grillo Anche per quanto riguarda la reazioneal discorso del Presidente il Pdl è  diviso tra chi come il segretario Angelino Alfano parla di "discorso lucido e condivisibile" e chi come Daniela Santanche'  giudica le parole di Napolitano ne più ne meno che "un indegno spot per Monti''. Sulla stessa linea anche il leghista Roberto Calderoli che lamenta il fatto che Napolitano non abbia parlato dei "problemi che lui stesso ha creato" con un "governo Napolitano di cui Monti è stato solo un prestanome". Tace, invece, dal suo blog Beppe Grillo che con il M5S è, a seconda dei sondaggi, alla guida del secondo o terzo partito. Critico Marco Pannella secondo cui "il presidente ignora e ferisce la Costituzione'' in quanto non ha parlato abbastanza del tema della giustizia. Positivo, infine, il giudizio di Nichi Vendola. Il leader di Sel, alleato del Pd alle urne, invita a riflettere sul discorso di Napolitano: "Ha riaperto con coraggio il capitolo di nuovi diritti civili - spiega - Ha rammentato l'italica vergogna di un carcere senza umanità, insomma ci esortato ad ascoltare le voci di un'Italia migliore".   

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