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Maroni: "Flavio Tosi candidato premier". Pdl e Lega Nord sempre più lontani

Giulio Bucchi
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Il candidato premier della Lega Nord? "Flavio Tosi, ovviamente". Il segretario federale del Carroccio Roberto Maroni ha scelto Twitter per intervenire pubblicamente nella trattativa tra Pdl e Lega. Trattativa che ha avuto l'ultimo atto sabato pomeriggio in via Rovani, residenza milanese di Silvio Berlusconi, dove l'intesa tra i due vecchi alleati sia per le elezioni regionali in Lombardia sia per il voto politico del 24 e 25 febbraio prossimi sembra definitivamente saltata. Il nodo principale sarebbe proprio il nome del candidato premier che dovrebe accomunare i due partiti: il Pdl, rappresentato sabato oltre che dal Cav anche dal segretario Angelino Alfano, dal coordinatore Denis Verdini e dall'ex governatore lombardo Roberto Formigoni, propone naturamente lo stesso Berlusconi. La Lega Nord, che ha affidato al solo Roberto Calderoli la trattativa (Maroni era rimasto, simbolicamente, in via Bellerio nella sede del partito), ha invece posto il veto sull'ex premier, chiedendogli un passo indietro, lasciando spazio ad Alfano a qualche nome a metà strada (magari Giulio Tremonti). "Spero si arrivi ad un'intesa, ma non accettiamo a scatola chiusa. Possiamo correre da soli e vincere, anche se con grande sofferenza", ha commentato sabato sera amareggiato Berlusconi. Maroni: "Prima il Nord, Roma viene dopo" - Più duri erano stati Alfano (che via Twitter aveva anticipato: "Alcune importanti questioni non ci convincono e potrebbero indurci a separare il nostro percorso") e Formigoni ("Albertini presidente"). In ballo, infatti, c'è anche una scelta strategia decisiva a livello locale e quindi nazionale. Berlusconi ha sempre ricordato che se ci sarà accordo in Lombardia (che come ricorda Franco Bechis su Libero di domenica 30 dicembre sarà decisiva per i numeri al Senato) lo si troverà anche a livello nazionale, altrimenti nulla di fatto. E se a livello nazionale Maroni, come detto, tira dritto e conferma il sindaco di Verona come canidato leghista, per il Pirellone ribadisce: ''Mi sono candidato a Governatore della Lombardia perché ci credo davvero, a Lombardia in testa e a Prima il nord. Roma viene dopo". Conferma di quanto le strade di Pdl e Lega siano sempre più lontane.

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