Berlusconi: Mi vietano la tv? Girerò l'Italia
Brigano contro il Cavaliere, e lui alza il livello dello scontro. Nell'angolo non ci vuole restare. E così, dopo aver polemizzato sul poco spazio che gli hanno concesso in prima serata rispetto a Mario Monti (per la conferenza stampa di fine anno), e dopo il "gran rifiuto" della Rai a una puntata in prime time di Porta a Porta, Silvio Berlusconi rilancia: "Mi sto concentrando sulla partecipazione alle trasmissioni televisive. Se invece dovessero veramente ridurre questa possibilità a poche presenze, penso che farò un piccolo giro per l'Italia, e in questo caso non mancherò nella vostra regione", ha dichiarato in un'intervista al tg di AltoAdigetv. Tra poche ore, nella serata di venerdì 28 dicembre, l'ex premier è atteso negli studi del Tg1. Intanto, è stato immortalato sul Freccia Rossa Roma-Milano con la fidanzata Francesca Pascale. Evidentemente il tour del Cavaliere parte dal treno. Guarda la gallery di Berlusconi sul Freccia Rossa "Mai più Fiorito e Penati" - Berlusconi ha proseguito: "Credo che tutto il Pdl dopo questa parentesi nella democrazia sia tornato alla sua prima fase, cioè a quella di Forza Italia, e stia riconquistando assolutamente credibilità politica". Per proseguire la rimonta e ricostruire l'immagine del partito fiaccata dai recenti scandali, il Cavaliere - questa volta parlando a Laqtv, emittente locale con sede a L'Aquila - ha spiegato: "Le forze politiche devono ripensare ai protagonisti della politica regionale. Non si può scegliere tra chi fa la politica per mestiere, dovendo cavare dalla stessa soldi per sè, e facendolo magari in maniera disonesta, come accaduto con i casi Fiorito, Penati, eccetera...". Contro Monti - Nel corso delle sue apparizioni televisive, Berlusconi è tornato all'attacco di Monti. "Con la salita in campo - ha sottolineato il leader del Pdl -, ha rinunciato al ruolo super partes che gli era stato affidato mettendolo a capo di un governo tecnico sostenuto dalla maggioranza e dall'opposizione parlamentare". Secondo il Cavaliere, la decisione del Prof non è stata "coerente con l'impegno che lui stesso aveva divulgato a più riprese dicendo che non si sarebbe mai candidato, e soprattutto in questo caso lui si candiderebbe contro le due forze politiche che lo hanno sostenuto per un anno al governo".