La traduzione della conferenza stampa di Monti: ecco perché tifa per Berlusconi
Dal misterioso intervento del Prof si è capito che non si candiderà, ma vuole fare il premier. Come? Dopo una sconfitta di Bersani per mano del Cav. Ma...
di Franco Bechis Ironia azzeccata quella di Mario Monti ieri nei confronti delle eccessive giravolte di Silvio Berlusconi in queste ultime settimane. E' stato forse l'unico spicchio della lunga e noiosissima conferenza stampa di fine 2012 del presidente del Consiglio uscente che si è capito senza bisogno di traduttori automatici. Tutto il resto invece assai misterioso, a iniziare dal futuro politico di Monti. Quel che ha detto in conferenza stampa è stato più o meno smentito mezz'ora dopo nella intervista che Monti ha dato a Lucia Annunziata. Prendendo un po' di qua e un po' di là, ecco quello che si è riuscito a ricostruire fra i fumi dei panegirici montiani. Primo: lui non si candiderà, perchè non ha alcuna intenzione di lasciare la comodissima poltrona da senatore a vita, che come dice la parola non subisce i rischi di una campagna elettorale e dura appunto tutta la vita. Non si candida, però il premier lo farebbe lo stesso. Come? Con chiunque candidi alle elezioni la sua agenda. Insomma, gli italiani non dovrebbero votare un uomo, ma un'agenda. E questo sarebbe secondo lui un passo molto in avanti della politica. Sarà. Però Monti il premier ci terrebbe molto a farlo, e nion si tirerà indietro se glielo offrirà "il Parlamento". Allora, questo parlamento ormai è sciolto. Il prossimo dovrebbe essere composto da chi è stato votato dagli italiani, più Monti che non si fa votare perchè ormai è senatore a vita. Siccome è assai dubbio che dopo un trionfo elettorale qualcuno - Pierluigi Bersani ad esempio - dica a Monti: "Ma prego, gli italiani mi hanno votato e scelto come premier, però si accomodi lei che ha un'agenda migliore", è evidente che Monti spera di fare di nuovo il premier pensando che Silvio Berlusconi recuperi molti punti e faccia perdere Pd-Sel al Senato rendendo impossibile ogni maggioranza. Quindi Monti sotto sotto fa il tifo per Berlusconi solo perché faccia perdere le elezioni a Bersani. Bene, e poi perchè dovrebbe entrare in campo Monti? Risposta sottointesa: perchè il Terzo polo diventerà decisivo al Senato e per fare l'alleanza con Bersani imporrà Monti come premier. Piano perfetto. Manca un particolare: per essere decisivo il Terzo Polo al Senato deve farsi eleggere, superando lo sbarramento dell'8% in più Regioni. Senza Monti ufficialmente in campo, questo sarà quasi impossibile per i poveri Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini e pezzettini vari di società civile. L'unica Regione in cui possono pensare di superare lo sbarramento è la Sicilia. Allora sarà anche vero che per Monti la politica è cosa altissima, che porta sempre più in alto. Ma poi affida tutte le sue speranze di ritorno in campo al voto decisivo in Senato di Peppe 'o Zoppu e Totò 'o Cannolu. Caro Prof, si può anche salire un po' più in alto, volendo...