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Monti: "Mai con Berlusconi". Il piano segreto: distruggere il Pdl e rubare onorevoli a Silvio
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Il premier a Repubblica indica le priorità: "Dobbiamo impedire il riflusso della destra populista". Ma con il "Centrino" ridotto ai minimi termini, servirà convincere qualche fedelissimo del Cav
Dalla proposta "decente" alla porta in faccia. E senza nemmeno una telefonata, come hanno ricordato con più di un pizzico d'amarezza nei giorni scorsi dal Pdl. Mario Monti non ha usato giri di parole per dire "no" a Silvio Berlusconi, che dopo aver "rotto" la maggioranza gli aveva offerto la leadership dei moderati. E Monti, che non vuole candidarsi, la leadership dei moderati se la prenderà da solo, anche perché la sua linea è chiara: il Cavaliere, tra i moderati, non ci deve stare. "Mai con Berlusconi", ha detto a Repubblica il premier, chiarendo come la priorità del prossimo governo, che dovrà essere un'alleanza tra Pd e centristi, sarà "impedire il riflusso della destra populista". Lega, quindi, ma anche Berlusconi con tutte le sue derive, sottintende Monti, anti-europee e anti-euro. Altro che super partes, il partigiano Mario fucile in spalla è partito alla caccia del nemico invasore (di campo). Spezzare il Pdl - Le motivazioni sono chiare: il premier vuole garantire a Ppe e Barack Obama un trapasso morbido, indolore tra governo tecnico e governo politico e la grossa coalizione Pd-moderati gli sembra la soluzione migliore. A questo punto occorre mettere a punto la strategia. Numeri alla mano, senza Monti candidato, i centristi di Casini e Montezemolo potrebbero andare incontro ad un flop clamoroso. Ipotizzando un 30% al Pd, occorrerebbe almeno un 10% dal "Centrino", oggi pura fantascienza. Come fare allora a raggranellare qualche altro voto (e seggio) in più? Occorre infiltrarsi nelle linee nemiche, trattare la resa di qualche deluso del Cav, convincerlo a passare dall'altra parte e mollare una volta per tutte Silvio. Che per essere disinnescato del tutto, pensa Monti, deve avere terra bruciata intorno a sé.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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