Berlusconi a Bossi:"Se Bobo ti cacciavieni con noi"
Ultimo giorno di lavori alla Camera, oggi, anche per Umberto Bossi, che questa legislatura l'aveva aperta da segretario federale della Lega per trovarsi pochi mesi fa messo da parte. Il Senatùr, ai cronisti presenti in Transatlantico, ha riaffermato l'intenzione di ricandidarsi, dando per scontato che ciò avvenga nella lista del partito che fondò ormai quasi trenta anni fa. Ma le cose potrebbero non andare poi tanto lisce: un esponente del partito di via bellerio ha infatti rivelato oggi che "Maroni vuole convocare un consiglio federale per chiedere al partito di esprimersi sulla candidatura di Bossi". E considerato che oggi il massimo organo del Carroccio è dominato dai fedelissimi di Maroni, per il Senatùr quella do oggi potrebbe essere stata l'ultima giornata in Parlamento. Una voce che sarebbe arrivata all'orecchio di Silvio Berlusconi. Tra i due leader protagonisti della politica italiana degli ultimi vent'anni c'è sempre stato un rapporto franco: il Cavaliere aveva espresso la sua solidarietà al Senatùr nei giorni dello scandalo sull'utilizzo dei rimborsi elettorali. E Bossi, a sua volta, si era detto vicino a Berlusconi per il quale "Bossi è un amico fraterno, se dovesse trovarsi in difficoltà io gli andrò in soccorso sempre". Berlusconi ha spiegato ai suoi di essere pronto ad offrire la candidatura a Bossi. "Ma di sicuro non la accetterebbe", sostiene un ex ministro del Pdl.